Reggiana, Jamar Smith: "Non ho rimpianti ma è importante che Priftis resti"

Jamar Smith, la 38enne guardia veterana vista con la maglia della Unahotels Reggio Emilia negli ultimi due campionati 2023-24 e 2024-25 di serie A, ha parlato della prossima stagione, che sarà certamente in biancorosso, visto il rinnovo contrattuale sino a giugno 2026, sulle pagine de Il Resto del Carlino: “E io e la mia famiglia ne siamo molto felici. Visto che amiamo molto stare qui e della città, e dell'organizzazione societaria, ci piace tutto. Sarò molto felice di ritornare, e mi farebbe piacere se a farmi compagnia ci fosse qualche altro compagno di quest'anno. E'importante che il coach resti, è una solida base per la ripartenza, specie dopo aver perso un grande general manager come Coldebella, che insieme al nostro coach in questi due anni ha fatto un lavoro importante. Per questo sono contento che Priftis rimanga."
Durante l’anno appena concluso, Jamar Smith ha dovuto affrontare diversi acciacchi fisici: "Personalmente, il mio obiettivo è quello di continuare a portare il mio contributo, in qualsiasi modo mi venga richiesto. In estate quindi lavorerò per mantenermi in forma e, quando sarà il momento, sarò pronto a giocare".
È tempo anche per lui di fare un bilancio di fine stagione: “La ritengo estremamente positiva, e dove non sono mancati i successi. Sono molto felice del lavoro che abbiamo fatto come squadra. All'inizio penso che quasi nessuno avrebbe puntato sul nostro approdo ai playoff, ed in particolare sull'arrivare sino ai Quarti di Finale della Fiba Champions League. Ricordo che c'era un po' di ansia per aver perso Galloway e Weber e le aspettative nei nostri confronti erano piuttosto basse. Quando è arrivato il momento, ci siamo fatti trovare pronti. Rimpianti? Direi di no, né per l'eliminazione nei playoff con Trapani né per quella con Malaga in Coppa. Certo, ognuno di noi giocatori avrebbe voluto fare ancora un po' di strada, ma non ritengo si possa parlare di serie deludente, né contro i siciliani, né contro gli spagnoli".