Champions League - L'intervento di Nicola Brienza a Radio Sportiva

Champions League - L'intervento di Nicola Brienza a Radio Sportiva

Pochi minuti fa, sulle frequenze di Radio Sportiva, coach Nicola Brienza ha commentato la
vittoria di ieri sera contro gli ungheresi dello Szolnoki Olaj (69-68 a Desio). Il vice allenatore
della Red October Cantù è intervenuto in diretta durante la trasmissione “Passione
Sportiva”, soffermandosi soprattutto sulla gara di ritorno e sul fattore campo a favore dei
campioni di Ungheria.
«La gara di andata si è conclusa abbastanza bene – ha dichiarato Brienza ai microfoni di
Radio Sportiva -, nel senso che il risultato è sicuramente positivo perché abbiamo colto una
vittoria. Peccato, però, abbiamo un po’ da recriminare perché nell’ultimo quarto avevamo
raggiunto un margine un po’ più importante, ottenendo un buon vantaggio che purtroppo
non siamo riusciti a mantenere fino alla fine. Detto ciò, siamo comunque contenti per la
vittoria. Guardiamo con ottimismo alla gara di ritorno».
CHAMPIONS E CAMPIONATO
«Al di là delle divisioni che ci sono state tra FIBA ed EuroLeague, la Champions è comunque
una competizione estremamente importante. Per noi è dunque un vanto potervi
partecipare e questo fa anche un po’ parte del DNA di Cantù, visto che nella storia del club
la coppa ha sempre avuto un ruolo significativo. Per questo ci piacerebbe partecipare, per
riportare il nome di Cantù dove merita».
«L’impegno fondamentale per noi è la Serie A, l’obiettivo è quello di fare un bel
campionato, cercando di lottare per ottenere un posto nei playoff. La Champions è tra
virgolette un di più, una competizione dove ovviamente vogliamo partecipare anche per
fare esperienza ai nostri giovani ed agli stranieri alla prima esperienza in carriera in una
coppa. L’obiettivo è qualificarsi per poi crescere e migliorarsi, così da sfruttare tutto questo
anche per fare bene in campionato, competizione che resta il nostro punto di riferimento».
UN COMMENTO SULLA PRESEASON
«Se i turni preliminari di Champions hanno modificato la nostra preseason? Non credo, se
non leggermente. Abbiamo anticipato soltanto il ritiro di una decina di giorni, per il resto
non abbiamo cambiato i nostri carichi di lavoro e la nostra preparazione, anche perché non
volevamo andare a stravolgere tutto».
SUL TIFO UNGHERESE
«Ieri a Desio abbiamo ricevuto una piacevole sorpresa, è stato bello vedere così tanti tifosi
magiari al seguito della propria squadra. Parlando con persone che seguono la
pallacanestro ungherese, a cui abbiamo chiesto informazioni, sappiamo che il tifo in casa
loro è molto caloroso e costante durante le partite. Per noi sarà un modo anche per
crescere come squadra – ha concluso Brienza, attualmente in Ungheria con il resto del
team -. Non siamo abituati a giocare in ambienti così caldi, per noi sarà fonte di stress e
speriamo di essere pronti anche su questo aspetto».