La Givova batte la favoritissima Barcellona ed acciuffa i play-off

La Givova aspettava il miracolo per acciuffare in extremis i tanto sospirati play-off.
E stasera al pala Mangano il miracolo c’è stato per davvero.

In settimana Mays aveva avuto grossi problemi fisici tanto che la sua presenza in campo era stata in dubbio fino all’ultimo minuto.
Quando poi il pubblico ha visto il suo beniamino fare gli esercizi di riscaldamento ha pensato che forse il “miracolo” sarebbe potuto pure accadere.
  
Al fischio d’inizio Cavina schierava Sorrentino, Mays, Ghiacci, Baldassarre e Slay mentre lo "sceriffo"  Perdichizzi mandava in campo Cittadini, Thomas, Hardy, Green e Callahan. 

I ragazzi di Perdichizzi sono subito sul pezzo con un pimpante Callahan che infila due bombe e contribuisce al primo break dei suoi sul 14 a 20.
Gli scafatesi non si lasciano intimidire, risalgono la china e pareggiano con una bomba del solito Mays.
La corazzata siciliana però ha i motori al massimo e riprende il largo chiudendo la frazione di nuovo avanti di 6 col tabellone che segna 22 a 28.

Nella seconda frazione di gioco si vede un’altra Givova, quella che la gente di Scafati era abituata a vedere negli anni scorsi, quella martellante che metteva in crisi gli avversari fin dalla loro metà campo, quella che sospinta dal pubblico amico riusciva a mettere sotto tutti gli avversari che arrivavano al pala Mangano.
Stasera neppure Barcellona riusciva a mantenere il contatto  contro questa Givova scatenata: 57 a 43 era il risultato a metà gara con un parziale di 35 a 15.

La terza frazione di gioco vedeva la Givova partire forte con Slay e Mays ma Barcellona dall’alto della sua classe riusciva a farsi sotto e due triple finali di Green e Giuri fissavano il punteggio sul 71 a 69 per la Givova.

I siciliani erano ormai ad un solo possesso.

La quarta frazione vedeva un sostanziale equilibrio e alla fine, il pari ( 89 a 89) alla sirena, c’era tutto.

Nel supplementare i ragazzi di Cavina hanno smentito tutti quelli che avevano rivisto lo spettro di tutte le partite  perse dopo essere stati rimontati: due volte Mays e Slay davano il vantaggio (+7) agli scafatesi mentre il tabellone sanciva le definitive sconfitte di Bologna e Pistoia e la gara si adagiava lungo il binario della festa collettiva.

Tutti i tifosi ( scafatesi e barcellonesi) si assiepavano a bordo campo per festeggiare i due importanti risultati raggiunti dai loro beniamini: i play-off per i campani e il primo posto in classifica per i siciliani.

La tradizione è stata rispettata: Scafati approda ai play-off ancora una volta nella sua storia.
Non è stato per niente facile visto come si erano messe le cose quest’anno ma, qualcuno da lassù, ha voluto che le cose andassero in questo modo.
Posso solo dire che, a fine gara, alzando gli occhi verso le gradinate, ho potuto vedere tanta gente che  si segnava la fronte con la croce per ringraziare chi aveva ascoltato le loro preghiere.

MVP della gara: chi se non il texano di fuoco.  Mays ha messo un bel  9/16 al tiro, 7/7 ai liberi e 4 assist con 29 di valutazione. E per fortuna che non era nelle  migliori condizioni.

Hanno arbitrato la gara i signori: Materdomini, Rossi e Borgo

GIVOVA SCAFATI BASKET: 100
Mays 29;  Bushati 5;  Matrone;  Tavernari 13;  Maisano;  Baldassarre 15;  Izzo;  Sorrentino 3;  Rosignoli 4;  Ghiacci 6;  Slay 25. All. Demis Cavina

SIGMA BARCELLONA: 92
Cittadini 17;  Crisafulli; Thomas 8;  Hardy 16;  Green 12;  Bucci 4;  Callahan 15;  Mocavero 10;  Eliantonio;  Giuri 10;  Coviello. All. Perdichizzi Giovanni.