Brescia: il Comune dice no alla ristrutturazione dell' Eib, la casa del basket rimane il San Filippo

Ancora una volta si ferma il progetto di ristrutturazione dell'Eib e la pallacanestro bresciana si ritrova nuovamente nell'incertezza
Fonte: BresciaOggi
Graziella Bragaglio
Graziella Bragaglio

(Alberto Banzola) - Stop per il ritorno dell'Eib a palazzetto dello sport a tutti gli effetti: il consiglio comunale di lunedì infatti ha annullato la delibera della commissione urbanistica che sabato mattina aveva dato l'ok alle procedure che avrebbero riportato l'area di proprietà dell'Immobiliare Fiera ai fasti del basket che fu. Non ci sarà dunque, almeno in tempi brevi, quella ristrutturazione e cessione alla Loggia del mitico «ciambello-ne», casa naturale della pallacanestro cittadino. Una doccia fredda inattesa dunque, giunta a sole 48 ore dalla decisione della commissione urbanistica: frenato il ritorno alla vita del palasport di via Orzinuovi, teatro negli anni '80 di alcune delle pagine più belle del basket bresciano e a detta di tutti il posto ideale dove la pallacanestro dovrebbe avere residenza. E si aspettavano reazioni in casa Basket Brescia Leonessa: prevale per ora invece un profilo molto basso, in contrapposizione al passato quando da via Bazoli sono partite delle autentiche «bordate» nei confronti della classe politica bresciana. Graziella Bragaglio è comunque visibilmente seccata ed un po' delusa: «Ho appreso dai giornali quanto successo in Loggia lunedì: non me lo aspettavo, ad essere sinceri». UN FULMINE A CIEL SERENO per la numero uno di via Bazoli (e futura presidente di Lnp): «Attendo chiarimenti da parte delle autorità competenti: o quantomeno un confronto per capire il datarsi. Personalmente, oltre a quanto appreso dai media, non sono documentata e rimango in una sorta di "standby"». Chiaro però che la situazione abbia il sapore amaro di una beffa: «Non posso nascondere che in questo momento in me prevalga la delusione: speravo, anzi sperava- mo che quello di sabato fosse l'ultimo passaggio, quello decisivo, per ritornare dove il basket è stato grande». Comprensibile lo stato di Graziella Bragaglio, e anche la delusione dei tanti supporters bresciani che ieri pomeriggio serpeggiava sui social network: lo scorso weekend si parlava di una nuova casa, che in 4 anni poteva essere realizzato, la ciliegina sulla torta -playoff raggiunti a 5 turni dalla fine del campionato.
ADESSO INVECE si torna all'incertezza, o meglio alla certezza che ci sono tante buone volontà, a parole: perché se è vero che resta la sensazione che comunque ci sia l'intenzione di dare un palazzetto ancora più consono ai bresciani, nei fatti nessuno sa dove, come e quando la città potrà avere una struttura per una squadra di livello. E che l'anno prossimo potrebbe ritrovarsi in serie A (e viste le situazioni disperate di alcune piazze della massima serie potrebbe essere sufficiente passare il primo turno di playoff), con una capienza minima è di 3500 posti. E per questo scopo il San Filippo non può essere sufficiente. La futura giunta comunale dovrà fare da subito i conti con questa situazione.»