Eurocup Women: l'Umana Venezia in semifinale con il Galatasaray

La Reyer ha ribaltato il meno cinque dell'andata in una gara durissima dal punto di vista fisico. Evviva per Schio che è ai quarti dell'Eurolega
04.03.2023 00:08 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Eurocup Women: l'Umana Venezia in semifinale con il Galatasaray

A parlar di impresa magari si finisce per esaltarsi troppo ma certamente la vittoria dell’Umana Reyer sulle israeliane dell’Elitzur Landco Ramla, 59-48, nel ritorno dei quarti di finale dell’Eurocup Woman, per qualche ora va festeggiata come uno straordinario momento.

Perché è vero che la qualità media della squadra veneziana è la più alta probabilmente tra quelle della Coppa e una delle migliori in Italia, ma è anche vero che tra infortuni e prudenza nel recupero delle giocatrici, negli ultimi tempi la squadra è andata in campo a pezzetti. Nella serata più importante per adesso della stagione, coach Mazzon ha ritrovato tutta la sua rosa – ad eccezione di Laura Meldere – e ne è venuta fuori una gara tostissima (la Reyer doveva recupera il meno 5 dell’andata per passare in semifinale), anche sul confine del Regolamento in un paio di occasioni, ma alla fine decisamente dalla parte delle padrone di casa.

Il nervosismo da partita dentro/fuori ha dominato dalla pala a due ed il punteggio è stata la prima cosa che ne ha risentito, specie per Venezia, abituata a segnare tanto perché con molte opzioni offensive. Il motivo conduttore della gara è stato, per almeno 30 minuti, il tentativo della Reyer di prendere il suo ritmo di fronte al Ramla che invece giocava ai 24 secondi ed ha fatto di tutto per imbrigliare Villa e Sheppard. Con Kujer al rientro dopo la botta rimediata otto giorni fa proprio in Israele che all’inizio non ha trovato il canestro, Pan stranamente imprecisa, Yasuma non pervenuta e Fassina anche lei insolitamente non brillante. Così l’unica che ha ribattuto colpo su colpo è stata Jessica Sheppard che ha tolto molte chance di secondi tiri alle avversarie con ben 15 rimbalzi in difesa. Il tira e molla di parità ha retto fino al quarto periodo.

Ramla per cinque minuti è rimasta bloccata a 44 punti mentre per Venezia Sheppard e Kujer con Fassina e Villa finalmente libera di esprimere il suo abbagliate talento, hanno issato finalmente la Reyer sul più 6 e poi più 8 con Sheppard ancora protagonista a circa due minuti e mezzo dal termine. Ma con troppi minuti ancora da giocare serviva l’allungo decisivo, la “mazzata” finale per evitare sorprese. Ci ha pensato Mariella Santucci – evviva una giocatrice italiana -  con una tripla di eleganza e freddezza superiori alla media a mettere le cose a posto, 57 a 48 ad 1’44 dalla fine e poi con due liberi dopo una palla rubata. Il tabellino è qui

Insomma una partita per chi ha il ghiaccio nelle vene. Ghiaccio che servirà il 16 marzo per la trasferta in casa del Galatasaray per gara 1 di semifinale e poi una settimana dopo per il ritorno. Per allora si spera che tutte le giocatrici della Reyer siano tornate in forma così da vedere ancora una volta la squadra veneziana il finale.

A proposito di impresa: due sere fa il Beretta Famila Schio ha travolto le ungheresi di Sopron, Campionesse d’Europa in carica, per 81 a 50 con un’altra partita spettacolare di Marina Mabrey, un’altra che quando serve essere decisiva è in prima fila e fa sempre le cose giuste per aiutare la squadra. Un trionfo che vale il secondo posto nel girone A dell’Euroleague Women e dunque i quarti di finale con Valencia. Vuoi vedere che le due italiane quest’anno ci…basta così! Un po' di scaramanzia non guasta ma ora viene il bello di una stagione europea che ci porterà ai Campionati continentali di metà giugno.