Serie B - Lions Bisceglie concentrati e lucidi, espugnato il parquet di Ragusa

Serie B - Lions Bisceglie concentrati e lucidi, espugnato il parquet di Ragusa
© foto di Cassarino

Seconda vittoria in campionato per i Lions Bisceglie. La squadra di coach Luciano Nunzi si è imposta nel domicilio della Virtus Kleb Ragusa al termine di un incontro decisamente equilibrato. Due punti preziosi, quelli strappati da Giunta e compagni, in un girone D del torneo di Serie B Old Wild West nel quale è sempre difficile vincere in trasferta.

I nerazzurri hanno dato prova di vitalità, restando sempre sul pezzo e cercando in diverse circostanze quel deciso allungo che sarebbe tornato utile alla lunga, sprecando qualche opportunità di troppo. Gli avversari, mai domi, non sono mai scivolati fuori dalla partita: sono state necessarie la massima concentrazione e un pizzico di lucidità per venire a capo della situazione ed espugnare il PalaMinardi.

I Lions si sono prodotti nel primo tentativo di fuga a metà della seconda frazione, toccando il +7 (25-32) ma Ragusa è tornata a contatto e in apertura di terzo periodo ha messo la testa avanti (40-38). La gara è stata caratterizzata dall’equilibrio nonostante un’inerzia piuttosto favorevole a Bisceglie: una tripla di Giannini è valsa il +6 (50-56), ricucito subito dal team siciliano (55-56). Una gran schiacciata di Vavoli e il canestro di Fontana hanno riportato la compagine pugliese sul +4 (56-60), tenacemente annullato dai padroni di casa (60-60).

Consapevoli di dover elevare ulteriormente il loro livello di gioco, i Lions si sono fatti trovare pronti con un’ottima difesa: tornati sul +2 grazie a Dip dalla lunetta hanno costretto gli avversari a un’infrazione di 24 secondi e Sorrentino al quinto fallo (più tecnico per proteste). Dri, dalla lunetta, ha siglato prima il 60-65 e quindi, a seguito di un’altra azione difensiva di spessore, il 2/2 a cronometro fermo che ha chiuso i conti. Buon contributo da tutti i nerazzurri chiamati in causa, da Dron in regìa a Tibs sotto canestro, a Enihe (benché condizionato dai falli). Una prova di risolutezza e personalità che lascia ben sperare per il futuro del giovane gruppo, sempre con i piedi ben piantati per terra.