A2 - Trapani, Antonini: "Assediato da alcuni tifosi. Caja? Ci hanno detto che non avrebbe parlato..."

A2 - Trapani, Antonini: "Assediato da alcuni tifosi. Caja? Ci hanno detto che non avrebbe parlato..."

Il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini ha parlato a TeleSud ieri sera dopo il comunicato nel quale si annunciava che non sarebbe andato al PalaDozza di Bologna per Gara 3, con la sua squadra che stasera proverà a strappare una vittoria sinonimo di promozione in Serie A. "Ho cominciato a farci rispettare, una cosa importantissima. Ci rispettano tutto perché si sono resi conti della validità del progetto. Siamo vicini a qualcosa di storico, a portata di mano. Siamo consapevoli di tutto quello che è stato costruito e fatto, ragione per cui non permettiamo a nessuno di fare ciò che sta succedendo in questi ultimi giorni, che getta un'ombra bruttissima su questa finale. Soprattutto la capacità che hanno avuto dall'altra sponda di rivoltare una realtà completamente inventata facendomi passare per colpevole di chissà che cosa. Non solo abbiamo ospitato e abbassato il prezzo per quelli che si fanno chiamare tifosi ma che tifosi non sono. Purtroppo la situazione è diventata a tal punto incandescente che ho fatto fare un comunicato per annunciare che non potrà andare a Bologna viste le ripetute minacce subite da me e alcuni dirigenti, in particolare Julio Trovato. Dopo lunedì sera, salendo in macchina sono stato letteralmente assediato da alcuni tifosi della Fortitudo che non so come fossero entrati nell'area riservata a squadre e dirigenti. Mi hanno apostrofato in ogni maniera irripetibile e si sono avvicinati alla macchina mentre cercavo di andare via dicendo parolacce, insulti, minacce e dicendomi di aspettarmi a Bologna. Non voglio fare la fine di altri presidenti di altre squadre, a farmi insultare da quella massa di ignoranti, che guarda la partita a torso nudo, si ubriaca, che lancia birra sul parquet e che pretende di entrare a prezzi bassi. Noi non abbiamo questo problema. Il basket deve essere un momento di gioia, a noi piacciano i tifosi corretti, che fanno tifo in modo sano e che si confrontino anche con le proprietà. Ma lo fanno in maniera sana.

E l'episodio più grave è stato con il loro coach: non solo si è comportato in maniera fuori dalle righe appena terminata la partita, assieme ad alcuni giocatori della Fortitudo tanto che uno ha preso una ammenda. Ha detto ripetutamente a più persone della nostra dirigenza che non sarebbe venuto in conferenza stampa. Dopo 40' di attesa ho iniziato a parlare io e poi lui è arrivato urlando, mancando di rispetto a tutti, rivolgendosi con epiteti [...] Fuori dalle telecamere ha chiesto scusa al nostro direttore della comunicazione, ma non ha fatto nessun comunicato per stemperare e i una parte della tifoseria bolognese ci ha cavalcato sopra questa cosa dicendo che io non ho rispettato. Ma non sanno che ci aveva comunicato che non sarebbe venuto. Ma la verità trionfa sempre, e se la gente si inventa qualcosa con me fa non vanno da nessuna parte. Con me si sono comportati male dal primo momento, hanno rosicato, ci può stare perché chi perde può avere momenti sopra le righe ma bisognerebbe poi tornare al giusto equilibrio e alla verità. Io da presidente che ho investito milioni di euro non è giusto che non possa festeggiare in caso di vittoria, è un'ombra bruttissima. Ho avuto paura? Assolutamente si. Sono andato via correndo con la macchina, avevo paura che potevano rovinarla o avendo il finestrino abbassato tirarmi la birra. E le Forze dell'ordine non hanno fatto niente, erano dall'altra parte e non hanno fatto in tempo. Secondo me non se ne sono neanche resi conto".

Impossibilità di andare alla partita. "Speravo che Bologna stemperasse i toni, ma non hanno fatto nessun comunicato, se non dirmi a telefono che era tutto a posto e che sarei potuto andare. Tutto a posto un bel niente, basta vedere su Facebook come i tifosi Fortitudo stiano portando alla follia questa finale. Dando la colpa a me perché io mi faccio rispettare. Dove sarò? In piazza con i tifosi. Faremo una gran partita, abbiamo il record di vittorie in A2 di tutti i tempi, 21 su 22 in casa. Ci deridevano, ma ora siamo ad un passo da un sogno costruito mattone su mattone. Vincendo in Gara 3 daremo un taglio a tutto, i giocatori sono stati presi per questo".

Antonini ha anche parlato degli obiettivi futuri in ottica promozione con la volontà di firmare subito giocatori di alto livello per puntare ai primi posti in Serie A. Ma anche di un progetto per rendere la Trapani Shark la squadra della regione, portandola a giocare delle partite in altri impianti della Sicilia durante la regular season.