A2 Femminile - L’Alperia Bolzano a Carugate per un antipasto di playout

A2 Femminile - L’Alperia Bolzano a Carugate per un antipasto di playout

Sabato 24 alle 20:30 l’Alperia contro la Blackiron Carugate si gioca il recupero della seconda giornata del ritorno che coincide anche con la penultima partita della regular season, alla quale poi seguirà sabato 1 maggio la seconda trasferta consecutiva per affrontare Moncalieri.

Sfida tra due deluse del campionato che l’anno scorso si erano ritrovate per darsi battagli nell’accesso di Coppa Italia e in questa stagione sono invece già sicure di doversi confrontare nei pericolosissimi play out.

Le lombarde si presentano dopo la partita persa nei minuti finali contro Sarcedo e con 10 punti in classifica che non devono però far pensare ad una squadra semplice da battere. Infatti nell’arco della stagione sono state capaci di avere la meglio di squadre da prime posizioni come Alpo e Castelnuovo Scrivia.

Nomi importanti tra le fila del Carugate con il più noto quello di Micovic per anni giocatrice in serie A1, che ha conosciuto giovanissima, insieme alla sorella maggiore, il basket italiano proprio iniziando dalle giovanili del Basket Club Bolzano.

Per il BCB finalmente la buona notizia del rientro del capitano Daniela Servillo, che potrà tornare almeno in panca dopo essere dovuta rimanere lontana dalle competizioni per più di 3 mesi.

Coach Sacchi: “Sfida tra due squadre sicure di fare i play out e che magari si ritroveranno a breve. Ci sarà solo da definire le posizioni di partenza per capire chi avrà il fattore campo a favore, sempre che in Covid possa avere una qualche logica o vantaggio.

Carugate si trova al penultimo posto con un mix di grande esperienza, su tutte la stella Micovic e poi Canova e Diotti, con le giovani Grassia, Colognesi, Discacciati, Usuelli e Miccoli. Una squadra partita come noi con altri obiettivi che si trovano a giocarsi tutto in questo finale di campionato.

Salutiamo il ritorno in panchina del capitano Servillo dopo tre mesi e cerchiamo di recuperare al più presto una sorta di forma fisica devastata dalla sesta gara in 20 giorni.”