Qualificazioni Mondiali 2023 maschili: la Russia schianta l'Italia fisicamente

La Nazionale italiana è sembrata specie nel finale troppo leggera di fronte ad una squadra che ha avuto una percentuale da tre irreale
26.11.2021 19:18 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Qualificazioni Mondiali 2023 maschili: la Russia schianta l'Italia fisicamente
© foto di FIBA

Non il miglior esordio della Nazionale italiana nelle Qualificazioni ai Mondiali del 2023: a San Pietroburgo la Russia ci ha respinto 92 a 78 con una partita in crescendo dal punto di vista della precisione in attacco e dell’ingaggio fisico. Scontate le assenze da una parte e dall’altra di giocatori di Eurolega, la Russia si è presentata con una squadra rinnovata e forgiata ad immagine e somiglianza del suo nuovo allenatore, il serbo Zoran Lukic, che da oltre dieci anni allena il Nižnij Novgorod e dunque conosce nel dettaglio il movimento della pallacanestro russa. Ha messo in campo, Lukic, una squadra tecnicamente appena appena di buon livello ma soprattutto molto forte fisicamente e su questo piano ha giocato da subito la partita.

Grandi pick&roll, difesa aggressiva e soprattutto una vena realizzativa da oltre l’arco dei tre punti che a lungo andare ha tramortito i nostri, 12 su 21 che equivale al 57 per cento. Ovvero ad una percentuale contro la quale si fa fatica a difendere e dunque a vincere. Specie se nei contatti fisici, sui rimbalzi, e sulle seconde palle ad arrivare sono sempre loro, gli avversari, 27 a 20 il confronto sotto i tabelloni, e se durante i 40 minuti riescono a mantenere una qualità media tanto tecnica quanto fisico-atletica dello stesso livello.

L’Italia ci ha provato perché sull’impegno a nessuno dei nostri si può rimproverare nulla, anzi, ma quando i russi hanno preso cinque/sei punti di vantaggio nel terzo quarto la nostra Nazionale non è mai riuscita a rimettersi in pari come aveva fatto nei primi due quarti quando con Tonut e Tessitori aveva tenuto botta ai tentativi di fuga avversari. Mancando un po' di energie e soprattutto trovando davanti un muro sempre molto forte, i nostri hanno fatto fatica e nel quarto periodo hanno perso fiducia tanto da scivolare anche a più di 20 punti di distacco rendendo troppo facili alcune combinazioni ai padroni di casa. Combinazioni che sin lì l’Italia aveva letto bene ed in certi casi contestato anche piuttosto efficacemente. Un paio di invenzioni offensive – leggi canestri impossibili segnati con audacia e fortuna – dei russi hanno tagliato le gambe ai nostri.

Che in generale hanno però dato la sensazione di essere una squadra leggera, ancora troppo legata ad equilibri che non esistono per forza di cose, ed alla inesperienza a questo livello di troppi ragazzi. Lunedì a Milano con l’Olanda bisognerà cercare di tenere la concentrazione e la difesa aggressiva per più tempo possibile e magari fare più attenzione ai tiri da due che a San Pietroburgo sono stati pochi e ben al di sotto del 50 per cento. Ecco il tabellino della gara