Wizards decimati, Boston dilaga: White scintilla e i Celtics chiudono a +45

Wizards decimati, Boston dilaga: White scintilla e i Celtics chiudono a +45
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Washington senza Bilal Coulibaly (obliqui) e Alexandre Sarr (adduttori), Boston priva di Jaylen Brown (malato). Finale: 146-101 Celtics

Boston parte a testa alta, prende le redini e prova subito a strappare il ritmo, ma i Wizards — pur ridotti all’osso — tengono il filo sfruttando le tante imprecisioni dei verdi dall’arco.
Sulla sirena del primo quarto, la scena è di Derrick White: 30 punti alla fine con 7 rimbalzi e 9 assist, risposta secca alla tripla di Kyshawn George (15 punti, 5/7) e 32-26 Celtics dopo dodici minuti. È un avvio che racconta più dell’equilibrio: Washington non molla, Boston ancora a corrente alternata dietro la linea dei tre punti.

Nel secondo atto, l’indirizzo da tre torna in casa Celtics, ma il protagonista che sposta davvero è Jordan Walsh: 22 punti senza macchia (8/8), otto in quattro minuti per allargare il margine fino a +14 (48-34). Washington si aggrappa alla partita con un 12-0 che riaccende Capitol One Arena, culminato nel poster di Justin Champagnie proprio su White.mCome nel primo quarto, però, è ancora Derrick a spegnere l’inerzia: replica alla bomba di Bub Carrington e accompagna Boston negli spogliatoi sul 66-59, vantaggio sottile ma dal sapore di controllo.

La ripresa offre l’ultimo lampo dei Wizards: Khris Middleton si inventa un 3+1 che riapre il discorso a dieci lunghezze, poi la diga cede. I ragazzi di Brian Keefe vedono il gap gonfiarsi in fretta: l’alley-oop firmato White–Josh Minott timbra il +21 (104-83), e Payton Pritchard — 20 punti, 6 rimbalzi, 8 assist — chiude il terzo con un floater per il 109-86.È la fotografia di una superiorità tecnica e mentale: Boston esegue, Washington rincorre senza più ossigeno. Nel quarto periodo, i Celtics spingono fino in fondo: Anfernee Simons apre dalla distanza, poi il copione diventa l’atto di Hugo Gonzalez — 14 punti e 5 rimbalzi — con nove consecutivi dentro l’11-2 che chiude la storia. Con Jayson Tatum sereno e sorridente in panchina, Boston piazza 37 punti nei 12' final contro i 15 degli avversari e archivia il 146-101, terzo successo di fila.