NBA - Caso Kuminga ai Warriors: il giocatore ha perso fiducia in coach Kerr

"Jonathan Kuminga ha perso la fiducia nel capo allenatore dei Warriors Steve Kerr". Secondo The Athletic il classe 2002 non crede che Kerr gli permetterà di esprimere tutto il suo potenziale a Golden State. L'indiscrezione è stata lanciata a distanza di poche ore dalla partita con i Denver Nuggets, nella quale Kuminga è stato tenuto in panchina per tutti gli ultimi 18 minuti di partita. "Giovedì è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso", ha dichiarato una fonte a The Athletic. In 33 partite stagionali, Kuminga ha registrato una media di 12,8 punti e 4,1 rimbalzi in 22,1 minuti a sera.
In effetti la decisione di coach Kerr di tenere il suo giocatore a sedere è stata piuttosto strana: Kuminga nei primi 19 minuti della sua partita aveva messo a referto 16 punti con 5/7 da due, con anche 4 rimbalzi e 4 assist. Tolto a metà terzo quarto, non è più rientrato. "Stava giocando alla grande", ha detto Kerr di Kuminga a fine partita. "Il suo tempo normale per rientrare sarebbe stato intorno ai cinque, sei minuti (del quarto quarto). Ma Wiggins stava giocando alla grande, eravamo in vantaggio di 18, 19, qualsiasi cosa fosse. Così siamo rimasti con lui in campo. Poi, in quel momento, non ci è sembrata la cosa giusta da fare. Kuminga era seduto da un po'. Quindi sono rimasto con il gruppo che c'era".
Il rumors di The Athletic crea ora una situazione non facile in casa Warriors ed è concreta l'ipotesi che il giocatore chieda di lasciare la squadra nelle prossime settimane. Anche perché il rientro imminente di Draymond Green dalla sospensione porterà il suo minutaggio ad abbassarsi ulteriormente. Già pubblicamente Kuminga aveva in passato detto di non comprendere il suo impiego. A Natale, dopo la gara contro i Nuggets, commentò: "A volte esco dalla partita senza sapere cosa ho fatto. E questo mi manda in confusione. Mi chiedo: "Cosa vogliono che faccia?" Posso fare cose diverse".