Che effetto che fa vedere Marco Belinelli con la maglia dei Bulls...

Fonte: www.pallarancione.it
Che effetto che fa vedere Marco Belinelli con la maglia dei Bulls...

(Enrico Campana) - Questa estate Marco Belinelli ha detto no alla nazionale, era sulle spine per il suo contratto. Recuperato Gordon e venduta la franchigia-cooperativa  degli Hornets che la NBA ha gestito per conto dei 30 proprietari fino a quando è stata acquistata da magnate ambizioso e fortunato (vinta la lotteria e si è pure assicurato il golden boy del draft Anthony Davis visto nel Dream Team di Londra) era scontato che il bolognese non rientrasse nel nuovo progetto di New Orleans pur avendo coperto benissimo lo scorso anno il ruolo di starter. Alla fine il  globetrotter italiano cambieràl dopo Warriors, Raptors e Hornets, la sua  quarta maglia  ma per la prima volta avrà l’onore di giocare in  una delle franchigie più ambite e attrezzate per vincere l’anello, quella dei 6 titoli di Michael Jordan.

La fortuna, dunque, l’ha premiato. Per ora entra nel roster dei Bulls  con le credenziali dello specialista, magnifica occasione per sorprendere,  migliorare in difesa e dimostrare una crescita tecnica e di personalità. Il contratto è di un anno, rispetto a certe follie di mercato (vedi Lin e Asik), non è granchè,  si parla di 1,8 milioni di dollari. Ma questo è uno stimolo in più per vincere la  scommessa con se stesso.

Questa la formazione 2012-13 dei Bulls  comprendente quattro stranieri e la matricola Marquis Teague,1,88, Kentucky, scelto nell’ultimo draft :

Guardie: Derrick Rose, Marquis Teague, Nate Robinson, Kirk Hinrich, Richard Hamilton, Marco Belinelli (Italia)

Ali: Carlos Boozer, Jimmy Butler, Luol Deng (Gran Bretagna/Sudan), Vladimir Radmanovic (Serbia)

Centri: Joaquim Noah (Francia), Nazr Nohammed

Con la partenza del gigante turco Omer Asik sono arrivati  per i rimbalzi e la difesa due giocatori con più di 10 stagioni di NBA:  Nazr Mohammed, 35 anni,centro, 2,08, ne conta ben 14, sarà il veterano della squadra, arriva da Oklahoma (2,7 punti, 2,7 rimbalzi) e il serbo Vladimir Radmanovic ala forte e centro-flash (11 stagioni,32 anni, 2,08, da Atlanta, 14,5 minuti  4,5 punti e 2,9 rimbalzi)

Per quanto riguarda le guardie, ragionando sulla necessità di una verifica delle condizioni di Derrick Rose dopo la delicata operazione al ginocchio, per cautelarsi i Bulls hanno preso tre specialisti. Per il tiro da 3 Marco Belinelli (26 anni, 1,96, ex Golden State, Toronto, New Orleans, 5 stagioni, 29,5 minuti, 11,8 p, 2,6 r, 1,5 a con gli Hornets e 21,5 minuti in carriera col 42% da 2 e il 37,7% da 3). Per i cambi di ritmo e l’esplosività  l’incredibile  Nate Robinson detto “Kryptonate” vincitore per ben 3 volte dalla gara delle schiacciate con i suoi “soli” 175 centimetri,  arrivato dai Warriors (11,2 punti, 4,5 assist, 7 stagioni). Per il gioco organizzato e l’esperienza, infine,  hanno puntato sul bianco dagli occhi di ghiaccio  Kirk Hinrich (31 anni, 1,93, guardia, 9 stagioni, da Atlanta Hawks, 6,6 p, 2,1 r, 2,8 as).

Trattativa ancora aperta con i free agent Brian Scalabrine (34 anni, 2,05, ala) al quale è stato offerto il ruolo di assistant coach di Thibodeau, e Mike James.

Coach Thibodeau (Salem State) è alla sua terza stagione coi Bukks, l’anno scorso ha vinto la regular season.  Nei playoff ha pagato gli infortuni di Derrick Rose e poi di Joaquim Noah che ha saltato l’Olimpiade. Lo staff comprende gli assistenti Ron Adams, Andy Greer, Ed Pinckney, Mike Wilhelm e Adrian Griffin.

 

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