Rivoluzione a Pavia. Forte, Boykin e Muurinen, ma la lista è lunga.
PAVIA. Il progetto della rivoluzione d’inverno, per la Nuova Pallacanestro Pavia ultima in classifica, adesso ha nomi e cognomi. Bisogna andare sul mercato e rinforzare la rosa altrimenti si retrocede. E il presidente Bianchi sa che sarebbe un fallimento. Oltre ogni attenuante. L’ipotesi più concreta è la sostituzione degli stranieri Young, Winkelman e Volcic con il play-guardia Joseph Forte, uno che per talento è paragonabile solo a Malik Dixon tra quanti si sono visti a Pavia. Contatti anche per l’ala grande Ruben Boykin e il centro Kimmo Muurinen. La trattativa è complessa ma la sesta sconfitta di fila contro Sassari, la serie più nera in nove tornei in LegaDue, ha accelerato il tutto. Precipitare nella A dilettanti equivarrebbe a chiudere per anni il capitolo del basket di vertice sul Ticino. E il girone di ritorno diventerebbe un calvario, come lo fu per quella Pavia che chiuse la stagione con i giovani nel dopo-Oscar. Bianchi e De Raffaele vanno avanti insieme nonostante i risultati e da Natale hanno vissuto al telefono a contatto con procuratori, giocatori e dirigenti. Sono delusi da Young che non è leader; sapevano della fragilità di Volcic, ma si auguravano che il contesto lo aiutasse; a malincuore vogliono uno diverso da Winkelman, con più fisico e fosforo. Presidente e coach hanno sondato il play ex Biella, Treviso e Milano Reece Gaines, Marcus Hall uscito da Casale e pensavano di prelevare dal campionato tedesco Quadre Lollis, ala forte ex Soresina con buone mani, ma in declino fisico; sono stati a un passo da Hassan Adams, ala ex Novara e Teramo; potrebbero provare l’ex Rieti Steven Smith, numero tre di discreto talento reduce però da un intervento al tendine d’Achille. Tra i lunghi al vaglio il belga Kristof Ongenaet di Montegranaro e il canturino Arminas Urbutis. Però il trio Forte-Boykin-Muurinen è l’unica ipotesi che appassiona Bianchi. Forte, 28 anni, è fermo e vive in Israele: uscito da North Carolina, assaggi di Nba a Seattle e Boston, in Italia è stato a Siena (scudetto 2007 con 14,4 punti in 29,5 minuti), Bologna sponda Fortitudo e Udine. Se ha fame, è potenzialmente un crack; salvare Pavia è forse la sua ultima occasione sul mercato italiano. Se Jesi firmerà Gabini, può liberarsi il 24enne duemetri Boykin (finora 12 punti in 31 minuti e quasi 8 rimbalzi): De Raffaele lo vuole come smistatore avanzato del suo sistema di gioco. Il centro della nazionale finlandese Muurinen, 28 anni e 202 cm, è legato alle vicende sconclusionate di Napoli. Bianchi ha ricordato a Papalia di quando Pavia fermò Caserta, proiettando Rieti in paradiso. Succedeva meno di tre anni fa e anche la Nuova, allora, fece sognare una città.
Stefano Pallaroni