L’Olimpo Basket Alba è lieta di annunciare ufficialmente l’accordo raggiunto con Claudio Maino, che vestirà la maglia biancorossa per le stagioni 2016/2017 e 2017/2018. Maino è il secondo colpo di mercato dell’estate, dopo l’arrivo di Jacomuzzi, per la nostra società, che è orgogliosa di annoverare nel suo roster per il prossimo anno un giocatore di grande spessore.
LE STAGIONI PASSATE
Claudio Maino, play maker-guardia di 180 cm, nasce a Napoli nel 1991. Gioca nelle giovanili dell’Eldo Napoli, con la cui prima squadra scende sul parquet per qualche minuto in Serie A. In quegli anni partecipa a diversi raduni nazionali. Con la Nazionale Under 16 partecipa agli Europei di categoria del 2007, raggiungendo un prestigioso quinto posto.
Nel 2008/2009 debutta nei campionati senior in Serie C, sempre con la maglia di Napoli. Nell’anno successivo, poi, approda in Serie B, difendendo i colori di Bisceglie. E proprio con la squadra pugliese (con oltre 15 minuti giocati di media) festeggia la promozione. Nel 2010/2011 partecipa con Bisceglie al campionato di Serie A Dilettanti, giocando quasi 20 minuti a partita.
Nella stagione successiva, invece, si trasferisce a Pescara, dove rimane per 3 anni, tornando in Serie B. In Abruzzo raggiunge la semifinale playoffs nel 2014.
Infine, nel 2014 arriva in Piemonte, vestendo la canotta del CUS Torino (poi Auxilium CUS Torino), dove disputa per due anni la Serie B.
Nell’ultima stagione in gialloblù Claudio Maino è stato il miglior marcatore della formazione cussina, con cui ha collezionato 16,5 punti di media. In particolare ha tirato con il 91% i tiri liberi, il 43% i tiri da due e il 37% quelli da tre punti.
Ecco le sue prime parole in biancorosso.
L’INTERVISTA
Claudio Maino ha raccontato il perché abbia scelto di venire a giocare con l’Olimpo Basket Alba: “Allora, io sono stato contattato inizialmente prima che Alba giocasse la finale di serie C Gold. C’è stato questo primo contatto per sentirci in cui la Società mi ha voluto dire che era interessata nei miei confronti. Poi, io sapevo che per completare la tesi al Politecnico sarei rimasto in Piemonte, questa era una mia necessità. Poi avrei voluto anche trovare una società affidabile. Trovare una società che vuole fare un campionato qualsiasi è facile, invece trovarne una che ambisse a disputare un campionato con un po’ di ambizione e un minimo di progetto è più difficile. Sono contento anche perché conoscevo un po’ della storia di Alba e, dopo una serie di ipotesi che avuto tra cui scegliere, ho deciso che valeva la pena di accettare la proposta economica ed il progetto di questa Società. Inoltre, ho avuto anche un buon feedback da ragazzi che conosco e che mi hanno parlato bene, insomma sono altri fattori che mi hanno spinto a questa scelta”.
La squadra che ‘sta nascendo non sa ancora se disputerà la Serie B o la Serie C: “Tendenzialmente non cambia più di tanto. Io arrivo con lo stesso spirito che ho avuto negli anni precedenti, portando la mia esperienza e la mia consapevolezza. Per il resto dei giocatori, il sapere che sta venendo costruita una squadra per disputare la Serie B può essere uno sprone importante. Io, comunque, non mi sono avvicinato alla prima società a caso, ma ho visto un progetto in cui poter fare un’annata importante, in cui potersi togliere delle soddisfazioni. Credo che le possibilità di fare un campionato super ci siano tutte. La consapevolezza che potrà esserci nei giocatori sapendo di essere parte di un progetto importante potrà essere un surplus per fare bene”.
Se arrivasse un ripescaggio in B, la differenza con la C sarebbe importante, ma non eccessiva. Inoltre, la squadra è comunque quasi pronta per un campionato di vertice di Serie C: “Non sarebbe infattibile, no. Io credo che con il roster che si sta prospettando attualmente fare un Girone di Serie B sarebbe abbastanza difficile, questo sì. E’ chiaro che ci sarebbe bisogno di qualche innesto, ma la Società è pronta a farlo. Se dovessimo disputare la Serie C, invece, si dovrebbe ritoccare davvero poco. Sarà fondamentale un giusto mix tra giovani e giocatori di esperienza. Troppi giovani pagherebbero l’inesperienza, mentre troppi esperti non avrebbero la giusta voglia di sbattersi. I miei compagni futuri non li conosco molto. Ho fatto delle amichevoli contro Alba, ma in poche occasioni. Conosco Negro, con cui ho giocato le finali delle nazionali dei giochi universitari e Radu (Draghici). Gli altri non ancora”.
Un sincero benvenuto da parte della Società a Claudio, con l’augurio che possa trovarsi nel migliore dei modi ad Alba e nella famiglia dell’Olimpo Basket! Un grazie anche per aver accettato di prendere parte alla nuova avventura in biancorosso a prescindere dalla categoria, che ancora non si conosce.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia