Umberto Gandini: «Il basket è tornato ad avere quella posizione che merita nello sport italiano»

Il presidente della LegaBasket Serie A Umberto Gandini ha parlato a DAZN all'intervallo di G3 tra Brescia e Virtus. "Sicuramente è stata una stagione di altissimo livello, con tanta competitività, incertezza per vari fattori. Dagli infortuni, l'impegno delle grandi squadre in EuroLega o di chi ha scelto di fare le coppe. Alcune sorprese, come Trapani e Trieste che da neopromosse hanno fatto benissimo, cosa che non si vedeva da un po' di tempo. Chi arriva in Serie A ci arriva preparato per un obiettivo: vincere il campionato, andare ai playoff, in Coppa Italia o mantenere la categoria. E credo che questo abbia portato anche a livello internazionale un riconoscimento della crescita della pallacanestro italiana".
I prossimi passi da fare per il basket italiano. "Sicuramente la prima cosa che mi viene da dire riguarda il tema degli impianti. Per poter crescere, aumentare i ricavi, servono più biglietti da vendere e più strutture da utilizzare. E la possibilità di offrire quello che ormai è un prodotto di intrattenimento. Non stiamo più parlando di un confine tra lo sport e il resto, è un tema relativo ai soldi che vengono investiti nel tempo libero possono andare dal cinema piuttosto che a un evento dal vivo. Questo è lo sforzo primario, che purtroppo però - salvo i primi casi come Bologna, Cantù, Venezia, Tortona e altre - è un tema generale, di Governo, di visione. Per quanto riguarda il piccolo orticello del basket italiano, sicuramente siamo cresciuti, ci siamo ampliati, abbiamo recuperato all'interno del mondo sportivo italiano quella posizione che compete al basket e che ere stata un po' persa. Adesso sta un po' all'insieme, alle 16 società che devono trovare una linea comune per poter proseguire su quella strada di investimento ma anche di raccolta di frutti. Penso all'evento Final Eight, ormai pietra miliare dello sport italiano".