Lega A: Happy Casa Br cuore e coraggio ma non basta. Il Banco la supera nel finale.

Una incerottata Happy Casa Brindisi tiene testa alla Dinamo Sassari. Arbitraggio rivedibile.
08.12.2019 20:26 di  Dario Recchia   vedi letture
Lega A: Happy Casa Br cuore e coraggio ma non basta. Il Banco la supera nel finale.

Il Banco di Sardegna Sassari espugna il PalaPentassuglia di Brindisi dopo 40 minuti di una gara molto bella, combattuta e sofferta. Il punteggio finale (77-83) penalizza probabilmente l’Happy Casa Brindisi che ha avuto il merito di crederci sempre nonostante le oggettive difficoltà legate ad un roster meno profondo e con assenze importante anche dell’ultima ora. Infatti, oltre all’infortunato Martin, la squadra di coach Vitucci ha dovuto fare a meno di Luca Campogrande fermo ai box per una distorsione alla caviglia e con Ale Zanelli che ha ripreso ad allenarsi solo sabato mattina. Inoltre anche capitan Banks non era nelle condizioni migliori dal momento che veniva da due settimane di inattività per essere stato negli USA ad assistere alla nascita della terzogenita. Coach Pozzecco ha ovviamente impostato il piano partita sfruttando il post basso dei vari Evans e Bilan che potevano contare su un tonnellaggio superiore rispetto ai propri avversari e con il talento di Pierre che ha spesso punito la difesa dei padroni di casa.Brindisi, sin dall’inizio, ha controllato bene la gara sfruttando la sua energia complici i vari Thompson (15 punti per lui) e Stone. Dopo la sostanziale parità del primo periodo l’Happy Casa Br metteva il naso avanti nel punteggio affidandosi alle triple di un positivo Ikangi (9 punti a referto) e Zanelli che mettevano in partita anche i 3500 del palasport brindisino (27-21).Sassari replicava co Vitali e Gentile aprivano la scatola dal perimetro mandando le squadre al riposo lungo sul punteggio di 39 pari. Nel secondo tempo la musica non cambiava; Thompson dipingeva un assist per Gaspardo per il + 4 (45-41) mentre gli isolani rispondevano con uno scatenato Evans (top scorer dei suoi con 18 punti). Il primo arbitro Paternicò (pessima la sua prestazione) fischiava un discutibile 4° fallo a Stone e successivo quinto per proteste che mettevano fuori gioco il lungo pugliese con oltre 14 minuti di partita sul 50-49. Brindisi provava a resistere anche se una tripla siderale allo scadere di un chirurgico Jerrels mandava tutti all’ultimo riposo sul 55-60. L’ultimo periodo era di marca Dinamo: Gentile e lo stesso Jerrels sparavano due bombe da tre punti per il massimo vantaggio (55-66) provando a marcare l’allungo decisivo. Ma l’Happy Casa cuore e attributi che tutti conoscono reagiva prontamente e con Zanelli e Banks  accorciavano il punteggio (59-66). Pozzecco capiva il momento e chiamava un minuto di sospensione ma l’inerzia non cambiava perché Banks (top scorer del match con 24 punti) decideva di mettersi in proprio con alcuni canestri di grande fattura. In meno di 4 giri di lancette la New Basket Brindisi si riportava avanti nel punteggio sul 69-68 a 5 minuti dal termine mentre i decidel del PalaPentassuglia diventavano davvero tanti. La partita diventava ancora più bella ed equilibrata con canestri da una parte e dall’altra. Sassari continuava a cercare il post basso anche dopo l’uscita per falli di Evans ma erano gli esterni di Pozzecco a regalare i canestri decisivi. Vitali e Spissu  realizzavano tre canestri di importanza capitale (75-79) a poco più di 1 minuto dalla fine. Brindisi era stanca e una palla persa su una rimessa a poco più di 30 secondi dal termine regalava la schiacciata di Pierre che facevano scendere i tioli di coda. Bilan e Zanelli firmavano i canestri del 77-83 con i sardi che esultavano per la vittoria e relativo secondo posto in solitaria in campionato mentre Brindisi poteva solo recriminare per l’occasione persa. L’Happy Casa Brindisi esce a testa altissima dal parquet di gioco e tra i sinceri applausi del pubblico presente. Coach Vitucci , in sala stampa, ha commentato il metro arbitrale con un laconico “loro hanno sempre ragione” ma la condotta di gara dei tre arbitri di questa sera è sembrato davvero insufficiente e in alcune circostanze irritante. E questo senza voler togliere assolutamente i meriti alla squadra de Presidente  Sardara che ha dimostrato di meritare la piazza che occupa in classifica. Sassari ha talento diffuso e può permettersi di giocare tenendo in panca sin dalla palla a due giocatori del calibro degli ex Milano  Curtis Jerrels e Jamel McLean che farebbero le fortune di questi tutte le società di Lega A. L’Happy Casa Br sarà impegnata in campo nuovamente  in Champions League già mercoledì  contro i lituani del Neptunas  e successivamente sabato contro la Virtus  Bologna. La società si sta guardando intorno per provare a mettere sotto contratto un nuovo giocatore e provare ad allungare le rotazione stante i tanti impegni che ci saranno da qui sino alla fine dell’anno. E chissà che già nelle prossime ore si potranno registrare delle novità. Da annotare la positiva prestazione di Antonio Iannuzzi che ha chiuso la gara con 5 punti, 8 rimbalzi e un ritrovato feeling con il campo.

Happy Casa Brindisi – Banco di Sardegna Sassari 77-83 (17-21, 22-18, 16-21, 22-23)

Brindisi : Brown 2, Banks 24, Zanelli 7, Iannuzzi 5, Guido n.e., Gaspardo 7, Campogrande n.e., Thompson 15, Cattapan n.e., Stone 8, Ikangi 9. All. Vitucci

Sassari: Spissu 9, McLean 5, Bilan 12, Bucarelli n.e., De Vecchi n.e., Evans 18, Magro n.e., Pierre 17, Gentile 5, Vitali 12, Jerrels 6. All. Pozzecco

Arbitri : Paternicò, Borgo, Nicolini

Foto studio Tasco

Dario Recchia