Maestranzi non torna. La Sutor sul mercato

Guai grossi per la Sutor Montegranaro non solo a livello societario, ma anche a livello di organico. Infatti mentre Pillastrini ha salutato definitivamente Ongenaet (approdato a Imola) e la meteora Musli (tornato in Spagna) è di ieri la notizia che Maestranzi non tornerà presto in squadra. Al suo posto la società sta cercando un playmaker a gettone che possa farlo rimpiangere il meno possibile durante il perdurare della sua essenza dal parquet.
La Sutor ha tanti problemi fuori del campo, ma quelli che riguardano la squadra sono forse ancora più pressanti. Di ieri è la novità meno gradita per i tifosi: Maestranzi sarà temporaneamente sostituito da qualcuno che faccia rimpiangere la sua assenza il meno possibile. A fare il quadro della situazione, nell'ambito della conferenza stampa di ieri alla Bombonera di Montegranaro, sono stati il coach Pillastrini e il Gm Gianmaria Vacirca. Proprio quest'ultimo ha parlato della situazione dell'organico: "Ongenaet è andato in prestito ad Imola - ha detto Vacirca - Musli sta male veramente. È stato ricoverato per accertamenti in Spagna e non credo tornerà. Ma soprattutto l'infortunio di Maestranzi è più grave del previsto, Anthony ha problemi con la cartilagine del ginocchio, e non sappiamo di predso quando potrà rientrare. Finora l'avevamo aspettato sperando che tutto si risolvesse per il meglio, ma visto che mancano diverse partite alla fine, la società è pronta ad ulteriori sacrifici per allargare il roster". Il gm a proposito del mercato ha rivelato che Vitali e Van Der Spiegel sono stati molto vicini ad indossare il gialloblu.
In precedenza si era parlato del momento critico che la Sutor sta attraversando in senso generale: "Per uscire da questo momento difficile occorre l'aiuto di tutti", ha detto Pillastrini affrontando tutte le questioni che turbano il mondo gialloblu, e sono davvero tante. Il tecnico, dopo aver chiesto nuovamente scusa per la sua reazione di domenica, ha ricordato che "Se la Sutor è arrivata dove è ora lo deve alla compattezza del proprio ambiente, se vuole ritornare dove era un mese fa serve rimanere tutti uniti. Non è un concetto da boyscout ma l'unica soluzione ".
Pillastrini poi è tornato a parlare della contestazione ad Allan Ray. "Non credo sia mai accaduto un episodio del genere a Montegranaro, sono rimasto sorpreso così come mi avevano stupito i fischi dopo la sconfitta interna con Cantù. Evidentemente qualcosa è cambiato. Comunque io ho difeso il giocatore non perché è un mio pupillo ma perché fa parte del gruppo. Ray ha sbagliato e merita una punizione. Tutti sappiamo che sta rendendo al di sotto delle sue possibilità, ma crediamo in lui e siamo convinti che possa venirne fuori. Forse non è un caso che le sue migliori prestazioni siano arrivate lontano dal PalaSavelli e forse non rappresenta una fatalità che la peggiore gara di Ford sia coincisa con i fischi a Ray".
Sulla stessa lunghezza d'onda Gianmaria Vacirca che si rivolge al pubblico. "Stiamo facendo questi ragionamenti perché si è persa la consapevolezza della realtà di Montegranaro e perché riteniamo i tifosi un valore aggiunto di cui abbiamo bisogno. Le reazioni che ci sono state credo dipendano dal troppo amore. Non dobbiamo ledere l'immagine della città dove tutti vogliono venire, perché qui si riesce a dare qualcosa di più, dobbiamo tornare a trattare i giocatori prima come uomini e poi come atleti". Dal dirigente sono arrivate poi precisazioni sulla vicenda del palazzetto: "Non mi diverto a dire che andremo da un'altra parte visti tutti i sacrifici fatti al Pala- Savelli, però la situazione era diventata insostenibile. Quest'anno chiuderemo a Porto San Giorgio, la prossima stagione andremo ad Ancona o Osimo, stiamo valutando". Vacirca spiega pure la scelta del derby al pallaRossini. “È un test. Credo che i cittadini veregrensi debbano essere orgogliosi di portare il loro spettacolo nel capoluogo di regione, nel terzo impianto nazionale come valutato dagli esperti”.