La Scavolini Siviglia cucina Teramo a fuoco lento

Disco rosso per la Banca Tercas che esce battuta dall’Adriatic Arena (72-53) dopo aver tenuto testa per due quarti alla Scavolini Siviglia. Purtroppo ancora una battuta d’arresto per la squadra biancorossa che deve per forza rimboccarsi le maniche nuovamente. La strada verso la salvezza è ancora dura da salire.
La Scavolini Siviglia si presenta sul parquet con i 5 che ultimamente hanno dato garanzie, vale a dire Diaz, Collins, Cusin, Aleksandrov, Almond.
Ramagli presenta, invece, il quintetto annunciato con Zoroski, De La Fuente, Diener, Davis e Fletcher.
Dirigono, davanti a circa 4500 spettatori Cerebuch, Giansanti e Barni. Prima della partita. Prima dell’inizio della sfida, l’applauso dell’Adriatic Arena è per gli ex Alessandro Ramagli e Roberto Fultz, quest’ultimo assente in campo, ma presente in panchina, perché ancora infortunato.
La partenza della Banca Tercas è buona. Ottimo impatto sulla gara con Pesaro avanti al 2° 5-4. Ma i biancorossi di Ramagli stringono le maglie difensive e cominciano a trovare con continuità la retina. Zoroski , 4 punti e due liberi di Fletcher portano avanti Teramo al 4°, 8-9. Pesaro è imbrigliato nella morsa difensiva teramana e così Davis e Diener mantengono i biancorossi a galla che al 7° sono avanti 16-14. Gli ultimi due minuti del quarto sono di sostanziale equilibrio ed al suono della sirena il tabellone segna 18-18.
Nel secondo periodo la Scavolini si porta avanti 21-20 al 2°, ma Diener risponde con una tripla al 4° portando il risultato sul 24-23. Dalmonte è costretto a tirare fuori Cusin gravato di tre falli, ma Pesaro, sfruttando alcune indecisioni teramane, al 5° è avanti 28-25. Pesaro mantiene a proprio favore il ritmo della gara, ma De La Fuente risponde con una tripla delle sue mantenendo Teramo incollato ai pesaresi al 7° 30-28. Un minuto più tardi si è sul 34-30. Un fischio di troppo penalizza i biancorossi di Ramagli che accusano il colpo e vanno al riposo sotto di 8 (38-30).
Nella ripresa la Banca Tercas non parte bene, perde tre palloni e Pesaro ne approfitta al 2° i marchigiani sono a + 10 (40-30). Errori da ambo le parti, soprattutto in casa pesarese. Teramo, però, non ne approfitta e così si resta sullo stesso identico punteggio fino al 5° quando Collins con una tripla porta il risultato sul 43-32. la squadra di Dalmonte spinge sull’acceleratore e sfrutta gli errori teramani. Al 6° si è sul 45- 32, al 7° sul 47-32.. All’8° i padroni di casa, grazie ad una tripla di Flamini toccano il massimo vantaggio 50-32 ( +18). Il terzo periodo scivola con la Scavolini che controlla e con Teramo in sofferenza nelle realizzazioni anche se Diener tiene aperta la speranza con un canestro da due ed una tripla (50-37). Hackett piazza la tripla, e si guadagni due liberi che realizza chiudendo il periodo sul 55-37 (+18).
L’ultimo periodo vede la Scavolini controllare. Teramo ci prova ma all’3° il risultato è sul 57-39 per i marchigiani. I biancorossi non mollano ma sono le tripli di Hackett e Collins a tenere a distanza i teramani, al 5° si è sul 64-43. Finiscono anche le energie. Ci provano da tre senza risultato Zoroski e Diener mentre Boscagin è l’ultimo a mollare. Segna da due e tiro aggiuntivo realizzato a meno di tre minuti dal suono della sirena 64-46. Negli ultimi due minuti Pesaro manda a bersaglio da tre anche Traini che Dalmonte lascia sul parquet in cabina di regia. A 1’36 dal termine Young commette il quinto fallo ed abbandona la gara. Ormai non c’è più tempo per i biancorossi anche perché arriva anche l’antisportivo a Fletcher. Teramo deve archiviare anche la trasferta di Pesaro con una sconfitta. Domenica, prima della sosta, in casa c’è Treviso. Si spera di recuperare Fultz e soprattutto di vincere e mettere altri due punti in classifica.