La Cimberio Varese aggiunge il playmaker Demartini

Piccola “correzione in corsa” in arrivo per una Cimberio che sembra ormai decisa a chiudere l’operazione in entrata per quanto riguarda Daniele Demartini. Il 26enne regista aggregato ormai da una quindicina di giorni agli allenamenti della formazione biancorossa ha convinto sia sul piano tecnico che caratteriale, dunque oggi il presidente Cecco Vescovi presenterà agli agenti del giocatore (tuttora legato a Treviglio, club di A dilettanti nelle cui file lo scorso anno aveva chiuso a 9,1 punti, 4,3 assist e 3,2 recuperi di media) una proposta contrattuale sino al termine della stagione.
«In allenamento ha dimostrato di essere competitivo, se ce ne fosse bisogno ci potrà dare una mano e se l’atteggiamento è quello delle prime settimane non escludo che possa ritagliarsi qualche minuto», conferma il coach biancorosso Carlo Recalcati, che ha apprezzato l’entusiasmo e l’intensità profusa dal giocatore del 1984 giunto a Varese dopo aver iniziato la stagione in LegAdue a Verona.
Non si tratta certo di una mossa "stravolgente" per una Cimberio che alla luce dei riscontri del campo ha gerarchie già ben rodate, ma semplicemente di un “riassetto tattico” interno che serve per dare equilibrio in allenamento.
Il sacrificato rischia di essere Simone Cotani, già penalizzato dagli ultimi arrivi di Fajardo e Slay, lunghi atipici che lo hanno fatto slittare ai margini delle rotazioni: nel nuovo assetto l’ala di Ostia scivolerebbe addirittura fuori dal "5 contro 5" finale degli allenamenti…
«Con Simone ho parlato chiaro: si è creata una situazione tattica particolare che lo penalizza, tra le doti particolari di Fajardo e Slay e un Kangur che ha dimostrato duttilità sufficiente per giocare anche da ala piccola. Viste le doti atletiche e balistiche migliori delle sue, i minuti da 3 e da 4 sono chiusi - è la spiegazione di coach Recalcati - D’altra parte in questa fase iniziale della stagione debbo dare certezze alla squadra, per cui è sacrificato lui così come lo sono i giovani. Poi, al netto dei suoi problemi fisici, il ragazzo cerca sempre di dare il massimo in allenamento, ma al momento nelle rotazioni per lui non c’è spazio».
Una situazione di mancato utilizzo che potrebbe preludere ad una "separazione consensuale", anche se al momento non c’è la volontà di mettere ufficialmente sul mercato l’ala del 1981 («A me farebbe piacere se Cotani restasse, ma tocca a lui valutare la situazione, magari di concerto con la società», conferma il tecnico varesino).
Oltre alla considerazione tecnica che con l’arrivo di De Martini farebbe “slittare” l’atleta di Ostia a quinto lungo e undicesimo uomo, c’è da considerare l’aspetto economico legato all’accordo biennale rinnovato nel corso dell’estate; la sensazione però è che se dovesse arrivare una situazione stimolante sul piano delle responsabilità e della "logistica" (il giocatore non vuole allontanarsi troppo dalla sua residenza di Biella, al momento hanno chiesto notizie Piacenza ed Omegna in A dilettanti) si potrebbe arrivare ad una transazione.