L' Umana Reyer vuol stupire i campioni d' Italia (20.30 diretta Raisport1)

Arrivano i campioni, l'Umana Reyer vuole provare a stupire. Adrenalina a mille per il big match contro la capolista Montepaschi Siena (20.30, diretta Raisportl) in un Palaverde che si preannuncia gremito (5.300), con le ultime centinaia di biglietti disponibili ai botteghini dalle 18.45. I ragazzi di coach Mazzon, dopo il turno di riposo nella prima di ritorno e nell'ultima giocata il pesante ko 84-63 di Avellino, cercheranno l'impresa da dedicare alla bandiera reyerina Giulio Geroli, scomparso venerdì mattina all'età di 90 anni. Di fronte avranno una Montepaschi che da cinque anni domina in Italia (cinque scudetti, tre Coppe Italia e cinque Supercoppe) ed è fra le big d'Europa, dove mercoledì scorso ha dato prova di forza espugnando Madrid (inviolata da 27 gare) 88-69 e giovedì tornerà in Spagna a Malaga per ipotecare l'accesso ai quarti di Eurolega. Difficile che le sirene europee possano distrarre la truppa di Simone Pianigiani, che stasera può prendersi il lusso di lasciar fuori uno fra Andersen e l'ormai recuperato Lavrinovic o dare un turno di riposo a Rakocevic. Dal canto suo la Reyer, che ha un bilancio negativo 7-10 con Siena ma è avanti 5-3 negli incroci casalinghi (ultimo successo 1985 Giomo-Mister Day 108-98) ed è caccia della vittoria 600 in A, recupera KeeKee Clark dalla distorsione alla caviglia destra e il duello con Mc Calebb preannuncia spettacolo. «Queste partite fanno trovare da sole gli stimoli e, pensando che due anni fa eravamo penultimi in Legadue, siamo orgogliosi di affrontare oggi Siena. Sono un esempio e li rispettiamo, ma non abbiamo timori e affrontarli in uno dei loro periodi migliori è positivo perché ci permetterà di capire dove lavorare per migliorare da qui al futuro» spiega Mazzon che contro le squadre che precedono in classifica ha vinto solo con Pesaro, ma che al Palaverde ha concesso strada solo alle big Cantù e Milano che hanno sudato fino all'ultimo. All'andata, nel battesimo del ritorno in A della Reyer dopo 17 anni, i biancoverdi s'imposero 86-76 ma gli orogranata sorpresero per qualità, sagacia tattica e sfrontatezza (Clark 23, Slay 19, Bryan 10), componenti che hanno permesso a capitan Young e compagni di girare la boa a 18 punti (contro i 26 di Siena che ha però una gara in più) al settimo posto e alle Final Eight. Gli orogranata ritrovano l'ex Lechthaler, importante nella cavalcata fino a gara5 della finale promozione con Casale, e quel Michelori a lungo accostato dal mercato agli orogranata per dare esperienza e fisicità sotto canestro. Arbitri: Sahin di Messina, Sabetta di Termoli, Caiazza di Arzano PROTAGONISTA Szymon Szewczyk
Giacomo Garbisa