L'omaggio di Brescia ad Ario Costa. 'Ora pensiamo a Caserta: sfida crudele ma è lo sport'

Punto di riferimento del basket bresciano dal 1976 al 1984 prima del suo passaggio a Pesaro, il presidente della Victoria Libertas Pesaro Ario Costa è stato onorato ieri sera a Brescia dal ritiro della sua maglia numero 14 insieme a quella numero 13 di Marco Solfrini, suo compagno con la maglia di Brescia. La cerimonia è avvenuta in occasione della gara di play off tra il Basket Brescia Centrale Latte e Trieste finita 79 a 77 per i lombardi. “Un riconoscimento che mi fa piacere e mi onora – afferma Costa –: Brescia è una città a cui sono molto legato e insieme abbiamo vissuto i tempi migliori del basket bresciano che sta ora risalendo. Ha una tradizione importante e mi fa piacere essere ricordato”. Dalle emozioni di Brescia alla tensione per il match di domenica che, a questo punto, decreterà chi tra Consultinvest Pesaro e Pasta Reggia Caserta dovrà lasciare la Serie A. “Mi auguro anzitutto che sia una bella gara tra due club prestigiosi e importanti del nostro basket. Mi rendo conto che uno di noi due dovrà fare alla fine un passo indietro ma è la dura e crudele legge dello sport: nella mia carriera ne ho giocate tante di gare come questa e come sempre, chi è più bravo vince e basta. Ci sarà una bella cornice e dovrà essere une bella giornata di sport”. A proposito di cornice, domani Costa, insieme ai dirigenti di Caserta, incontrerà la Questura di Pesaro alla luce del limitato numero di biglietti messo a disposizione della tifoseria casertana, decisione presa dopo un incontro della dirigenza pesarese con la stessa Questura: “Cercheremo di risolvere il problema se possibile accontentando tutti ma restando nelle regole a cui siamo obbligati ad attenerci – conclude Costa.