Nazionali Under 15 - Da domani a lunedì Torneo dell'Amicizia femminile a Voiron

La prima esperienza in Azzurro. E’ questo il significato, profondo, dell’ormai classicissimo Torneo dell’Amicizia, quadrangolare che coinvolge ogni anno le Nazionali Under 15 maschili e femminili di Italia, Francia, Spagna e Grecia. Dopo l’edizione ospitata con successo a Varese nel 2024, il torneo si sposta in Francia. A Voiron si giocherà dal 12 al 14 luglio. Le Azzurrine di coach Tommaso Moscovini affronteranno la Spagna (12 luglio, 10.00), la Grecia (13 luglio, 10.00) e la Francia (14 luglio, 15.00). Tutte le gare saranno visibili live.
Pochi minuti dall’inizio della prima delle tre amichevoli di preparazione. Ludovica Bottino entra in area ma cade male e si procura la frattura scomposta di tibia e perone. Match interrotto, staff e compagne di squadra pietrificati dall’accaduto. Intorno a questo episodio, bruttissimo, gira l’avventura della Nazionale Under 15 femminile verso il Torneo dell’Amicizia. Dopo un primo inevitabile momento di sconforto, Ludovica trova la forza di reagire. Sentire l’affetto della squadra, leggere post di incoraggiamento e ricevere messaggi (tra cui quello della Capitana Azzurra Laura Spreafico) contagia le compagne compattando il gruppo.
“Queste cose – dice coach Tommaso Moscovini – ti colpiscono. Ludovica ha dimostrato grande forza d’animo nell’affrontare questa situazione ed è stata sempre positiva. Il suo primo pensiero è stato quello di non poter vivere questa sua prima esperienza con l’Azzurro perché lo voleva fortemente. Sentirla quotidianamente, videochiamarla ogni giorno, ha fatto si che le ragazze creassero tra loro una coesione che all’inizio non c’era. Sono atlete abituate a giocare contro con le rispettive squadre di club ed è normale che appena arrivate si ‘studino’ l’un l’altra per poi conoscersi meglio. Ciò che è successo a Ludovica ha azzerato i tempi di questo processo e oggi abbiamo una squadra che sta bene insieme e che ha voglia di stare insieme”.
Il Torneo dell’Amicizia prevede tre gare complesse contro squadre profondamente diverse tra loro e più che al risultato, a questo livello è bene parlare di esperienza formativa.
“Per queste ragazze – spiega Moscovini – il torneo è una grande opportunità per confrontarsi con il meglio del meglio. Tre partite che possono e devono fornire strumenti per evolvere e tornare a casa con un bagaglio che possa servire poi per migliorare ancora. Il nostro compito, come staff tecnico e in generale come Federazione, è quello di trasmettere loro il concetto che debbano aspirare a fare sempre un passo in avanti. Il nostro movimento non ha i numeri di quello francese o spagnolo, ad esempio, ma con la forza di volontà e soprattutto con la consapevolezza che si possa sempre fare meglio è possibile accorciare il gap con le altre squadre”.
Il meraviglioso Bronzo conquistato dalla Nazionale Senior è un potente fascio di luce su tutto il movimento e questo le ragazze lo hanno percepito chiaramente.
“Partita dopo partita – dice il coach – abbiamo visto crescere l’entusiasmo e l’interesse verso una squadra che ha saputo emozionare. Vedere il PalaDozza pieno contro la Lituania nella terza partita del girone è stato bellissimo. Mi auguro che questo grande risultato possa essere considerato come un punto di partenza e come uno stimolo per tutte le ragazze che giocano a pallacanestro. Spero che questo Bronzo, ma ancora di più le prestazioni e il modo in cui è arrivata la Medaglia, possano avvicinare quante più persone possibili al basket femminile. Dalle atlete alle famiglie nei palazzetti, dai dirigenti alle società. Abbiamo bisogno di crescere numericamente per attrarre interesse ed aumentare la qualità. Dobbiamo cogliere l’occasione che queste ragazze ci hanno dato”.
A Voiron si andrà in campo per fare il meglio possibile e la squadra è pronta.
“Mi piace sottolineare – conclude Moscovini – che c’è grande sintonia con Giovanni Lucchesi e con la Nazionale Under 16. L’interscambio e la collaborazione tra le due selezioni, gruppo unico dalle 2009 alle 2011, ci ha fatto decidere di non portare con noi alcune delle ragazze più talentuose per poter permettere loro di giocarsi la convocazione all’Europeo Under 16 ma quello che posso dire sulle ragazze che sto allenando è che di sicuro hanno un futuro. Le cose stanno andando come dovevano nonostante gli infortuni che indubbiamente hanno condizionato la preparazione come quelli che hanno purtroppo fermato Beatrice Briana e Alexandra Janer, anche loro costrette a rinunciare a questa opportunità. Mi è piaciuta la reazione delle ragazze all’imprevisto che ha coinvolto Ludovica e mi è piaciuto come si siano inserite senza problemi le tre ragazze che abbiamo chiamato in corsa. Dalle amichevoli abbiamo tratto il meglio e abbiamo voluto confrontarci con una squadra maschile proprio per testare il livello di fisicità molto alto che ci aspetta in Francia. Abbiamo tenuto bene i contatti sia in attacco sia in difesa e coinvolto tutte e 16 le atlete anche con quintetti sperimentali. Il clima, nonostante le avversità, è positivo e c’è affiatamento ed entusiasmo. Ciò che conta ora è sfruttare al massimo l’occasione e far capire alle ragazze che da qui si parte e che, anche se sono tra le più brave in Italia, il loro cammino è appena cominciato”.