Eccessi NBA: James Harden, una squallida storia di quattrini

Diversi giornalisti americani ritengono che nella richiesta di James Harden di essere ceduto ci sia la replica della stessa strategia commerciale già messa in opera dal giocatore e dal suo agente con gli Houston Rockets e i Brooklyn Nets per ottenere esclusivamente più soldi con buona pace dei valori morali e sportivi. Noi ci aggiungiamo che dare del bugiardo a Daryl Morey davanti ai giornalisti cinesi in Cina dove si trova in questo momento per un tour promozionale adidas - ricordate quella vecchia storia dei tweet pro Hong Kong di qualche anno fa dell'ex manager dei Rockets? - renda ancora più evidente della assoluta mancanza di questi valori da parte dell'entourage del giocatore.
La strategia di Harden è semplice quanto efficace. Harden ha quasi 34 anni, essendo nato il 26 agosto 1989. Firmare oggi un quinquennale al massimo del salario permetterebbe al playmaker, forte di oltre 300 milioni di dollari stipendi già ricevuti oltre agli introiti delle sponsorizzazioni, di arrivare a 40 anni con un salario mai ottenuto da chiunque altro a quell'età, quando la maggior parte di coloro che ancora giocano prendono il minimo veterani. Un rischio pazzesco per la franchigia che glielo concederebbe: a 39 anni avrebbe lo stesso rendimento in campo di oggi, in cui peraltro è in forte calo da quando ha lasciato il Texas nel 2020-21 e nell'ultima stagione è andato in campo in appena 58 partite?
Per questo l'anno scorso ha fatto il bel gesto apparente di ricontrattare l'accordo con i Sixers portando a casa per il 2022-23 "appena" 33 milioni di dollari e 35,64 nel 2023-24. La riduzione aveva permesso alla franchigia di rinforzarsi con due giocatori. E ad Harden di evitare di ritrovarsi free agent a 34 anni portando in banca una cifra che a 39 nessuno gli darebbe. La sua idea sarebbe stata di tornare a Houston in questa estate e incassare il maxi contratto. Solo che in Texas non ci hanno creduto: si sarebbero mangiati tutti gli aumenti da concedere nei prossimi anni al gruppo di giovani che stanno crescendo e quindi per non perdere tutto Harden è stato costretto a esercitare la player option e conservare almeno il salario della prossima stagione. Ma adesso il fatto che sarà free agent il 30 giugno 2024 lo rende debole dal punto di vista contrattuale, e a rischio di non trovare un contratto in una estate che si prospetta già adesso sarà molto ma molto movimentata.