#4 Serie A - Possibile giocatore rivelazione del campionato: Janis Berzins di Capo d'Orlando

08.10.2016 12:19 di  Alessandro Palermo   vedi letture
#4 Serie A - Possibile giocatore rivelazione del campionato: Janis Berzins di Capo d'Orlando

Nella "prima puntata" - uscita un mese fa - vi avevamo presentato il profilo di Aleksa Avramovic, promettente playmaker della Pallacanestro Varese. Dopo aver puntato molte fiches sul classe '94, MVP dello scorso campionato serbo, abbiamo individuato in Aaron Craft un altro prospetto interessante. Il giocatore di Trento è stato il protagonista della "seconda puntata", mentre Amath 'Mbaye di Brindisi (clicca QUI per leggere) il soggetto del terzo focus. Oggi, per il quarto episodio , vogliamo presentarvi un giocatore che ci ha letteralmente stregato nel pre-campionato: Janis Berzins, il quale ha firmato in estate un biennale con la Betaland Capo d'Orlando.

LA SCHEDA
Nome: Janis Berzins
Ruolo: ala piccola
Nazionalità: lettone
Data di nascita: 4.05.1993
Altezza: 201 cm
Peso: 96 kg.

CHI E' JANIS BERZINS?
A soli 16 anni fa il suo esordio tra i professionisti, nella Lega Baltica e nel campionato lettone con i Valmiera (stagione 2009-'10). Nell’anno successivo è già protagonista (oltre 50 le gare giocate tra Lega Lettone e Baltica) e le performance gli valgono la chiamata del VEF Riga che gli dà la possibilità di giocare a 19 anni l’Eurocup (2011-'12). Ma è nella stagione 2012-'13 che Berzins esplode definitivamente, facendo ritorno nella squadra che lo aveva lanciato, il SK Valmiera. Durante la stagione si conferma tra i migliori prospetti europei della sua generazione (15.4 punti, 7 rimbalzi e 2.4 assist in media nelle 43 gare di campionato lettone; 14.5 punti, 8 rimbalzi, 1.4 assist e 1.9 rubate nelle 14 giocate di Lega Baltica). Partecipa all’All Star Game lettone e ottiene numerosi riconoscimenti nell’anno: Honorable Mention per la Lega Baltica e Domestic player of the Year della Lettone, oltre ad essere inserito nel primo quintetto in patria, per Eurobasket.com.

GLI EUROPEI U20 DA PROTAGONISTA
Poi, in estate, la svolta: in Estonia si disputano gli Europei U20 e Janis sarà il protagonista induscusso della sua Nazionale. L'ala trascinerà i suoi fino alla finalissima di Tallin contro l'Italia di Amedeo Della Valle, nominato MVP della manifestazione, dopo aver battuto la favorita Spagna. Nella semifinale, 14 dei 64 punti della Lettonia, portano il nome di Janis, il quale catturerà anche 12 rimbalzi nella vittoria 64 a 63 contro la selezione iberica. In finale contro l'Italia, però, Berzins fa ancora di più: 26 punti, 15 rimbalzi e 39 di valutazione. Nonostante il classe '93 segni quasi metà dei punti della sua squadra, la Lettonia cade al cospetto di un favoloso Della Valle (60-67). Al termine della rassegna internazione - dove Janis viene inserito nel quintetto ideale del torneo - Berzins chiude con medie eccellenti: in 10 partite disputate segna 15.4 punti di media (tirando con il 59.6% dal campo e il 43.5% da 3), catturando 7.4 rimbalzi e "smazzando" 1.8 assist ad incontro, nei 31 minuti sul parquet. Dopo l'amarezza per il secondo posto, Berzins parteciperà anche - qualche settimana dopo - all'Europeo di Slovenia con la Nazionale maggiore.

LA TENTAZIONE CHIAMATA NBA E L'INFORTUNIO
Le sue doti non passano inosservate e molte big europee, oltre ad alcune franchigie NBA, provano a firmarlo. Nonostante la forte tentazione di provare il grande salto, Berzins decide di rinnovare con il VEF Riga per non bruciare le tappe. Il club della capitale gli garantisce un posto fisso in quintetto e, indipendentemente dall'età, anche il ruolo di leader. Proprio quando la sua carriera sembrava destinata a decollare, un infortunio al ginocchio limita la sua ascesa. Dopo essere tornato dai box, torna in campo nel 2014-'15 e con il VEF Riga realizza 5.6 punti, 3 rimbalzi, 1.3 assist in 19 gare di VTB League; 4.5 punti, 3.9 rimbalzi e 1.1 assist nella Lega Lettone; 2 punti e 6.5 rimbalzi nelle 2 gare giocate in Eurocup). A giugno 2015 partecipa a dei workout pre draft con San Antonio Spurs, Utah Jazz e Boston Celtics. Nella stagione scorsa dimostra di star bene fisicamente e di aver riacquistato il 100% della sua forma fisica (10.2 punti, 3.4 rimbalzi, 2 assist in VTB; 8.1 punti, 3.5 rimbalzi, 2.3 assist nel campionato nazionale) tanto da raggiungere la finale della Lega Lettone con il VEF, oltre a prendere parte al Preolimpico di Belgrado con la sua Lettonia, eliminata in semifinale dal Portorico (2.3 punti, 4.3 rimbalzi, 2.3 assist e 1 rubata nelle 3 gare giocate del torneo di qualificazione olimpica).

PUNTI DI FORZA
Gran rimbalzista, sa scegliere il tempo giusto, oltre ad avere una buona elevazione. E' pulito nel rimbalzo, nel senso che non commette mai fallo sull'avversario. La sua arma migliore è il tiro, preciso da qualsiasi posizione. Temibile oltre l'arco dei 6.75, sa pungere sia da tre punti che anche da distanza più ravvicinata. Ma veniamo alle sue caratteristiche più esaltanti, di una certa rarità: quando sta per prendersi il tiro ma capisce all'ultimo momento che non è la cosa giusta da fare - magari per una marcatura molto aggressiva - riesce, con una lucidità disarmante, a trovare splendidamente il compagno più libero. In questo modo sorprende la difesa avversaria, anche in più occasioni durante una singola partita. Altro punto di forza importantissimo: esce dai blocchi con molta rapidità, quasi come fosse un playmaker. Una volta uscito dai blocchi, è ancor più veloce nel prendere il tiro. E' il classico giocatore al quale lasceresti l'ultimo tiro della partita. Esce dal blocco, riceve e spara in un battito di ciglia.

MI HA COLPITO PER...
Per il classico istinto glaciale che possiede, tipico di chi nasce nelle regioni baltiche. Berzins sembra non sentire il peso delle partite, della posta in palio e dei tifosi avversari. Anzi, quando la palla scotta preferisce essere lui a prendere gli ultimi tiri, caricandosi di maggiore responsabilità. Quando conta davvero, lui si esalta. Come? Con tiri chirurgici, mostrando una lucidità non comune nel prendere delle decisioni, quando non si ha neppure il tempo di pensare.

Alessandro Palermo, Riproduzione Riservata*