Giovani in NCAA con il NIL, la Francia preoccupata dall'esodo dei suoi prospetti

Giovani in NCAA con il NIL, la Francia preoccupata dall'esodo dei suoi prospetti

Da ormai svariati mesi si parla di come la NCAA stia attraendo sempre più giovani di talento anche dall'Europa potendoli pagare profumatamente con contratti di immagine (e più di recente è arrivato il via libera per poter stipendiare direttamente i giocatori). Nella giornata di oggi la LNB - la prima lega francese - ha pubblicato un comunicato stampa nel quale esprime la preoccupazione per quanto sta accadendo. Così il presidente Philippe Ausseur: "Saccheggio. Considerato il numero di giocatori contattati – quindici hanno già firmato – possiamo definirlo un saccheggio. Le università stanno allargando la rete, anche in Pro B, e ci stanno privando di giocatori chiave senza alcuna possibilità di risposta. Ci aspettavamo contratti importanti, del valore di 350.000 dollari. Ma in alcuni casi si parla di milioni. Pensavamo che sarebbero stati presi di mira sei giocatori, ma sono più del triplo. Vediamo agenti chiedere ai club di firmare documenti per dimostrare che i giocatori sono ancora dilettanti. È poco chiaro, caotico e la situazione sta andando rapidamente verso questa direzione". 

Un fenomeno preoccupante per il basket francese, e in generale europeo, perché le squadre non saranno così più incentivate a lavorare sui settori giovanili. "Se un giocatore se ne va, non ci porta alcun guadagno. Tutti perdono. Le università ottengono giocatori a basso costo, ma se nessuno vuole più occuparsi dello sviluppo, il bacino si prosciuga. Questo è il pericolo a lungo termine. Abbiamo bisogno di un allineamento a livello europeo: le leggi sono diverse ovunque. FIBA, ULEB, persino NBA e USA Basketball sono in trattativa. NIL ha bisogno di un quadro giuridico chiaro".