ABA League Finals - Il Buducnost ricuce lo strappo

Il match, equilibrato nel primo parziale, inizia a pendere man mano verso la squadra ospite sia per i meriti del Partizan (e soprattutto dell'ex Denver Carlik Jones) che per i demeriti dei blues, che "vantano" percentuali da minor al tiro.
La strigliata ricevuta negli spogliatoi sortisce però un certo effetto e i padroni di casa si riportano a -1 grazie ai centri di Sulaimon e Slavkovic ma è al termine del terzo quarto che il Partizan fa harakiri: Morgan dalla lunetta rimette il match in parità, l'ex Milano Davies colpisce Wright che dalla lunetta allunga, Washington la passa a casaccio e ancora Wright ne approfitta per piazzare la tripla del +5, vantaggio col quale il Buducnost inizia un quarto parziale promettente.
A cercare di invertire la rotta però arriva l'ex Dallas Ntilikina con un break personale di 5 punti ma la risposta dei padroni di casa fa male: Jovanovic, Omic e ancora Wright portano il vantaggio a +12 costringendo gli ospiti al timeout con 6minuti e mezzo da giocare e la folle speranza che il finale di Gara 1 possa ripetersi. Ma la speranza appare vana: i blues difendono forte e attaccano con precisione, portando a 17 il vantaggio con mezzo parziale già fuggito via.
Per gli ospiti il sogno di portare la serie a Belgrado avanti di 2 pare infrangersi. Ma prima di perdere le speranze il Partizan prova ad alzare l'attacco affiancando Isaac Bonga a Carlik Jones e la mossa frutta il recupero di 5 punti.
Stavolta è il Buducnost a chiamare time out per riorganizzarsi, memore del triste epilogo di giovedì, ma i bianconeri sono intenzionati a provarsi e rientrano a -9 grazie a Brown e ancora allo spettacolare Jones.
Gli animi si scaldano, i falli si sprecano e la panchina di casa si becca anche un tecnico, ma i minuti scorrono e siamo a 120" dalla sirena.
Ad alzare la tensione ritorna l'incubo dell'altro Jones, Tyrique, che si sveglia dopo aver dormito sostanzialmente 39 minuti e ne mette dentro 4 ricucendo a -7. Ormai lo psicodramma del Buducnost è bello che servito ma Fletcher Magee indossa i panni del taumaturgo e con una tripla che riporta il vantaggio in doppia cifra apre la porta agli ultimi 30" di gara.
E' troppo anche per la più tenace delle squadre e così il Partizan si arrende.
84:73 il finale con la serie che torna in parità ma lo scenario cambia da Podgorica a Belgrado che andranno in scena martedì e giovedì.