Virtus Aprilia ko a Valmontone

“Oh, caro Pallone”. L’Aprilia non riesce a trovare i primi punti lontano dal PalaRespighi tanto amico in questo inizio di stagione, e viene stesa al tappeto dalla Virtus Valmontone. Una partita noiosa all’inizio, ma alla fine molto combattuta, dove la precisione e la lucidità dei locali ha prevalso sulla volontà dei biancorossi, che pagano i primi due quarti giocati molto al di sotto delle proprie possibilità.
L’Aprilia si presenta sul parquet di Valmontone con la pesante assenza di Jack Chiminiello e la grande sorpresa di Marco Binetti, non ancora al top della forma ma molto incisivo all’interno del match.
INIZIO “FIACCO” – Avvio a rilento per la compagine di Sardo che parte subito con due perse (Meleo e Coppa) e ne approfittano subito i padroni di casa che piazzano un parziale di 7 a 0 grazie ai punti di Rischia Matteo e dell’ex Moscianese che “surclassa” fisicamente il giovane Puleo, portando il punteggio sull’11 a 4. Valmontone corre in contropiede; dall’altra parte Aprilia non riesce a trovare la via del canestro e la percentuale dal perimetro è a dir poco disastrosa. Solo i Rossetti provano a tener botta andando a chiudere il quarto sul 17 a 8.
RISCHIA SUPER – Nella seconda frazione tra le file biancorosse c’è l’ingresso in campo di Marco Binetti che sostituisce il giovane Milani per alzare la qualità sotto le plance. Ed è subito l’altro nuovo entrato Afeltra che prova a dare la scossa ai suoi con un canestro dalla lunga 19-13; ma si risolve poi in nulla di fatto poiché Rischia e Graziani piazzano subito un break di 5-0 (24-13). Risponde dall’altra parte un energico Matteo Rossetti, che segna con fallo a cui fa seguire un tiro oltre l’arco dei 3 punti (24-19). Da qui fino alla fine del quarto c’è solo Rischia Matteo in campo che diventa “on fire” e segna ben 7 punti in fila aumentando il divario fino ad arrivare a + 14. Aprilia fatica a far circolare palla in attacco e trova ogni spazio occupato dalle maglie bianche. Alla fine ci pensa il gigante Binetti con due canestri in fila a svegliare i suoi, facendo tornare l’Aprilia sotto di 11 a fine quarto (35-24).
BOTTA E RISPOSTA – Si rientra in campo e sono subito i padroni di casa a far la patita con due tiri da 3 punti rispettivamente del solito Rischia Matteo e Graziani raggiungendo il massimo vantaggio: 41-24. La partita sembra ormai indirizzata su buoni binari per la Virtus Valmontone; complice anche di una inaspettata brutta prestazione del play ospite Coppa, sicuramente non in una delle sue giornate migliori; ma è proprio qui che i biancorossi reagiscono; grazie alle penetrazioni di Matteo Rossetti, alla fisicità di Binetti, e ad un ritrovato Meleo (due tiri da 3) riescono a ricucire lo strappo arrivando a -9; prima di arrivare ad un botta e risposta tra l’altro Rossetti, Matteo, e lo stesso Rischia arrivando a chiudere il quarto sul 56-46.
TUTTO PER TUTTO - Aprila prova a smuovere le cose per portare dalla sua l’inerzia della partita; ma ad ogni attacco ospite andato a buon fine c’è un’altrettanta risposta dalla parte dei padroni di casa. L’orgoglio pontino esce fuori tutto in questo ultimo periodo di gioco, con Tommaso Rossetti che lotta come un leone insieme al fratello Matteo e un Meleo che dà tutto se stesso (sacrificato anche nel ruolo di 5 all’intero del rettangolo di gioco). Valmontone ora ha un po’ di paura data la veemente reazione degli ospiti, ma ne esce benissimo con Braghese (tripla) e un piazzato di Graziani, rebus irrisolvibile per la difesa di Sardo. Quest’ultimo grazie ad un 2+1 porta la Virtus di casa sul +12, tra l’euforia dei supporters bianconeri. Non è finita, assolutamente: Meleo da solo porta 7 punti al proprio mulino, aiutato da “”Bino” e dal Rossetti col numero 20, e in un amen ecco che la squadra del presidente Lupelli si ritrova a -3. Ma ecco che la stanchezza e la scarsa lucidità nei minuti finali (un antisportivo, molto esagerato, fischiato a 28 metri dal canestro a Tommy Rossetti e i rimbalzi offensivi concessi all’ex Moscianese) è pagata a caro prezzo dall’Aprilia, che alla fine si ritrova costretta ad arrendersi per 77 – 72.
M.G.