Fmc Ferentino, provaci comunque

Contro Imola bruciate forse le ultimissime speranze playoff, ma obbligatorio rosicchiare subito due punti al Verona.
Fonte: Ciociaria Oggi
Franco Gramenzi
Franco Gramenzi

FERENTINO - Dopo la sconfitta di Imola, pesante più in termini di conseguenze che di punteggio, la Fmc Ferentino ha ripreso a lavorare in vista del match interno di domenica prossima da giocare contro la Tezenis Verona. Tutti agli ordini di coach Gramenzi dunque, dopo la breve pausa per le festività pasquali. Lo stop patito in Romagna rende quasi impossibile la rincorsa playoff degli amaranto, una rimonta più teorica che pratica visto che ogni volta che è arrivato il momento di schiacciare l'acceleratore puntualmente è stato invece premuto del freno. Peccati di gioventù - potremmo dire - come capitano ad una neofita del professionismo. Eppure qualche margine, seppur estremamente ridotto, la matematica lo offre. Fondamentalmente per due fattori: in primo luogo la presenza sul calendario di tanti scontri diretti, in secondo il fatto di aver già esaurito il turno di riposo. La Fmc Ferentino attualmente si trova a quota 16, al penultimo posto della classifica con la Prima Veroli, distaccata di sei lunghezze da Verona, Forlì e Bologna, che occupano rispettivamente sesta, settima e ottava Subito dopo c'è un altro terzetto a quota 20 composto da Capo d'Orlando, Jesi e Trento, e poi Trieste a 18. Di tutte queste formazioni Capo d'Orlando, Jesi e Trieste dovranno giocare da qui fino alla fine cinque gare, mentre la Fmc ne avrà sei. L'obiettivo di Gramenzi è quello di crederci fino a quando Nella foto il play della squadra amaranto, Guarino vare a vincerle tutte o almeno cinque su sei. Infatti, se un eventuale arrivo a quota 26 affiderebbe i calcoli alla classifica avulsa, possiamo dire con certezza che a 28 si dovrebbe rientrare tranquillamente nelle otto. Impresa difficilissima, cui forse non assegniamo che un cinque/dieci per cento di possibilità, ma provarci non costa nulla. L'autentica chiave di volta sarà nei prossimi due impegni. Domenica la vittoria con Verona è obbligatoria per portarsi a -4 dagli scaligeri con un occhio a quanto accade sugli altri campi, soprattutto a Capo d'Orlando dove Pozzecco sfiderà Forlì. Tra due giornate trasferta proprio in Sicilia, per un'altra sfida senza ritorno, calcolando che all' andata Ferentino vinse di sei. E'scontato che senza i due punti con Verona tutto il castello di ipotesi crolli inevitabilmente. Poi sarà la volta del derby ciociaro al Pontegrande, con una Veroli fuori dai giochi ma non per questo demotivata, che anzi vorrà regalare una soddisfazione ai propri sostenitori in una stagione alquanto amara. Quindi l'ultimo turno infrasettimanale dell'anno previsto per giovedì 25 aprile, con Ferentino che si recherà a Scafati a far visita ad una squadra che presumibilmente sarà alla ricerca di punti per migliorare la propria posizione nella griglia. Tre giorni dopo altro scontro diretto fondamentale tra le mura amiche con Jesi. Si chiuderà domenica 5 maggio a Bologna in casa della Biancoblù. Da qui alla fine la missione amaranto sarà proprio quella di arrivare a giocarsi tutto al Paladozza rendendo la sfida uno spareggio da dentro o fuori e tenendo presente che per quel giorno è prevista anche Forlì-Verona. Per la situazio- Lne di classifica attuale sarebbe già un grandissimo risultato. Anche i cammini altrui sono comunque lastricati di ostacoli, del resto non può essere altrimenti in un torneo dall'equilibrio così marcato. Verona ad esempio dopo Ferentino andrà a Scafati e poi ospiterà Casale. Più abbordabili sembrano le gare esterna con Trieste ed interna con Veroli, mentre la chiusura sarà da brividi a Forlì. La stessa Forlì ha Capo d'Orlando fuori, Imola e Brescia in casa, Bologna e Trento fuori e Verona in casa. Due impegni casalinghi per Bologna, con Veroli e Brescia, dura trasferta a Barcellona, poi in casa con Forlì, fuori con Imola e chiusura con Ferentino. Per gli amaranto occorrerà invertire la rotta sin da subito e viaggiare su una media da promozione nel rush-finale del torneo. Non sarà la cosa più semplice per una squadra che ha spesso buttato via occasioni d'oro (vedi Imola ma non solo) e che ha vinto una volta sola in trasferta (a Jesi). Il rammarico più grande di Gramenzi è proprio di quello di cosa sarebbe potuta essere la classifica con appena due vittorie in più all'attivo, ma purtroppo con i "se" e con i "ma" non di va da nessuna parte.

Luca Mancini