Barcellona, Lukauskis dalla Lituania con amore

Fonte: La Gazzetta del Sud
Mindaugas Lukauskis
Mindaugas Lukauskis
© foto di www.basketbarcellona.com

È l'ultima pausa lunga prima di fine stagione. Lo stop pasquale ha fatto allentare la pressione di un Sacco scalpitante e per la Sigma sono arrivati tre giorni di sosta. Non c'è tempo per gli stranieri di tornare a casa, ma sicuramente c'è la possibilità di scoprire la nostra terra e magari innamorarsene. È il caso di Minda Lukauskis che, terminato l'allenamento di ieri mattina, è partito alla conquista della Sicilia. Se avvistate in questo lunghissimo fine settimana una carovana di lituani, sappiate che è il clan dell'ala della Sigma.
«Ci hanno raggiunto dalla Lituania la mia famiglia e dei miei amici con le loro famiglie – dice l'esterno comunitario – insieme a mia moglie faremo un giro dell'isola visitando Capo d'Orlando, Cefalù, Taormina e Siracusa. Sono tutti posti che piacciono molto a me ed a Jurga ed ora, a modo nostro, vogliamo farli conoscere anche ai miei amici».
E non è nemmeno la prima volta che dal Baltico c'è qualcuno che si muove per Minda. Era successo già a fine febbraio quando, anticipati da un fragoroso e coinvolgente «Lietuva, Lietuva», si presentarono sulle tribune del "PalAlberti" un paio di pittoreschi supporter con tanto di canotte della Nazionale lituana e barba da druidi. «Erano dei fan del basket lituano che spesso girano l'Europa per sostenere i giocatori della Nazionale anche quando sono nelle loro squadre di club. Dovevano andare a Treviso dove il Lietuvos Rytas giocava l'EuroCup e mi han chiesto se potevano venire fino a Barcellona. È stato molto bello che abbiano familiarizzato con i nostri tifosi». Quella particolare presenza sugli spalti passò poi quasi sotto silenzio, anche perché coincise con il pesante "ko" con Verona che portò alle dimissioni di Cesare Pancotto.
Dopo il match con Pistoia, Barcellona ha terminato la serie stagionale di scontri diretti. Ma è davvero la quinta la posizione che la Sigma merita? Lukauskis ha qualche perplessità.
«La nostra non è la posizione in cui avremmo potuto essere. Di certo – dice l'ex Oldenburg – avremmo dovuto lottare per la prima posizione, ma la situazione è differente. Adesso dobbiamo solo continuare a lavorare per cercare di risalire la graduatoria. A prescindere però dalla posizione, non abbiamo molte possibilità di arrivare in fondo. Alla fine della stagione, solo allora, potremo dire quanto la nostra squadra valesse davvero».
Il momento di Lukauskis è fra i più positivi della sua stagione in riva al Longano. Dal ritorno definitivo dall'infortunio capitatogli alla vigilia delle festività natalizie, il lituano è andato in doppia cifra in sette delle otto partite giocate. Quasi 14 i punti di media realizzati con due "ventelli". Il tiro da tre, la specialità offensiva che più caratterizza il suo basket, ha prodotto nello stesso periodo un buon 44,4% che lo riportato al secondo posto della classifica dei frombolieri di tutto il campionato dietro Roberto Rullo.
A proposito di tiri da tre, solo in un match, quello interno con Scafati, Minda non ha messo almeno una bomba in questa stagione. Ed è il tipico giocatore a cui la squadra si affida nei momenti più delicati. Perché? Il lituano segna più in trasferta che in casa (13 punti contro poco più di 9) ed addirittura più nelle sconfitte che nelle gare vinte.
«Con l'arrivo di Sacco, in campo qualcosa è cambiato e credo che ce ne si possa accorgere facilmente. Squadra più bilanciata nel gioco interno ed esterno? Può darsi, ma la prima cosa che il coach guarda è trovare il punto debole degli avversari e poi approfittarne. L'equilibrio tecnico può darsi che dipenda anche dall'andamento del tiro da fuori. Se non va, dobbiamo segnare anche da sotto».
I numeri sostengono la tesi dell'ala lituana (che non è tra i 18 preconvocatidella sua Nazionale) visto che nelle ultime tre gare il tiro da tre è stato ordinario (dal 45% con Jesi al 18% con Piacenza) ma in crescita esponenziale invece il dato sul tiro da due e quindi l'efficacia in area pitturata. Per una Sigma che è penultima in questa specialità sono arrivati un 47%, poi un 57% e infine un inedito 74% nelle ultime tre gare.

Domenico Bertè