La nuova Fortitudo chiama il suo passato: Anconetani presidente

Il 'garante' Calamai ha incontrato l'ex playmaker dell'Aquila per offrirgli il prestigioso ruolo alla guida del club
Fonte: Il Resto del Carlino
Dante Anconetani
Dante Anconetani
© foto di Foto da La Provincia Pavese

BOLOGNA  - Ore decisive per Dante Anconetani alla presidenza di quella che sarà la nuova Aquila. Ieri l’ex playmaker della Fortitudo si è incontrato con il presidente Giulio Romagnoli, riunione che si è protratta durante la notte, ma tutto lascia presagire che alla fine si possa trovare un accordo. Intesa non semplice perché ad oggi non si conosce in quale categoria militerà la nuova squadra e quale sarà l’impegno richiesto al neo presidente, che avrà anche funzioni di manager. Anconetani è stata l’unica scelta di Marco Calamai, il garante della fortitudinità, e anche questo lascia presagire come le cose possano andare solo in una direzione, non essendoci candidature di scorta.
 

LO SPIRITO di questa scelta è chiaro, radicare la nuova società nella storia della Effe, richiamandosi ad un periodo dove erano limitate le risorse economiche, ma il pubblico non era diviso. La stessa situazione che si sta prefigurando ora con la Biancoblù ceduta a Napoli anche per ragioni finanziarie.
Classe 1955, nato a Chieti, Anconetani ha giocato per 6 stagioni a Bologna prima nel Gira e poi nella Fortitudo, chiudendo la carriera a Pavia dove ebbe Calamai come coach e dove poi ricoprì un ruolo ibrido tra direttore sportivo e general manager per quattro anni (1988-1992). In caso di fumata bianca, la presentazione è prevista per oggi.

m. s.