Coronavirus. Effetti collaterali: medici sportivi alle dimissioni

Coronavirus. Effetti collaterali: medici sportivi alle dimissioni

In questi giorni difficili per lo sport - in cui si devono quotidianamente affrontare tante singole questioni che possano permettere in sicurezza la ripresa degli allenamenti individuali e poi quelli collettivi - la pallacanestro ha la fortuna di poterli osservare dalla finestra, avendo posto fine alla sua stagione agonistica.

E dal posto privilegiato osservare cosa fa il calcio, che continua a cercare ogni strada possibile per ottenere quel completamento minimo dei campionati che aiuterebbe a limitare i costi e le perdite.

L'ultima grana, ma non meno importante, viene dai protocolli salute che attribuiscono ai medici sportivi di ogni club immense responsabilità penali dallo scoppio di un focolaio in un centro di allenamento sotto la loro supervisione.

Su QS Enrico Castellacci, responsabile sanitario dell'Italia campione del mondo nel 2006 e presidente dell'associazione medici del calcio, è pronto anche alle dimissioni collettive: "Abbiamo già allertato i legali della nostra associazione perché facciano le loro osservazioni dopo aver letto i protocolli.

Ho già ricevuto molte lettere di colleghi dalla Serie B che minacciano le loro dimissioni in caso non venisse rivista la questione della responsabilità, che diventa penale. I Club si devono assumere le loro responsabilità."