1° Novembre – La prima partita NBA, Bob Cousy e grandi traguardi

Il nostro viaggio di oggi nei ricordi NBA parte dal lontanissimo 1° Novembre del 1946. Data storica in quanto vide giocata la prima partita della storia NBA. Quel giorno, per la storia di questo Gioco, scesero in campo New York Knicks e Toronto Huskies. Fu ovviamente una partita totalmente diversa da quelle che siamo abituati a vedere oggi. Niente schiacciate, in quanto i giocatori di allora saltavano veramente poco, e soprattutto niente cronometro dei 24 secondi, quindi le squadre avevano un tempo illimitato per arrivare alla conclusione. Davanti a più di 7.000 spettatori la partita terminò 68-66 per gli ospiti, i New York Knicks, visto che la gara si disputò in quel di Toronto. Inoltre i fan più alti dei 203 centimetri del centro degli Huskies George Nostrand poterono entrare gratis. Il miglior realizzatore della prima partita NBA fu Ed Sadowski della squadra di casa con 18 punti messi a referto. Solamente quattro anni più tardi fece il suo esordio un giocatore che poi segnò un’epoca di questo Sport, diventando uno dei principali fautori della grande dinastia dei Boston Celtics, riuscendo a vincere ben 6 titoli. Inoltre per otto anni consecutivi ha guidato la classifica degli assist-men, venendo nominato nella lista dei 50 grandi della NBA. Ovviamente sto parlando del grandissimo Bob Cousy, che quel giorno del 1950 fece il suo debutto per i Boston Celtics nella netta sconfitta contro i Fort Wayne Pistons. Nonostante questo Cousy fu l’unico giocatore dei bianco-verdi ad andare in doppia-cifra con 16 punti. Il 1° Novembre del 1996, a distanza di 50 anni da quella prima partita, New York Knicks e Toronto Raptors si riaffrontarono nuovamente nella città canadese e di nuovo furono i Knicks a vincere. Stavolta il punteggio fu 107-99 con 28 punti di Allan Houston, 22 per John Starks e 18 per Patrick Ewing, mentre per i Raptors furono 28 quelli realizzati da Damon Stoudamire e 24 quelli di Doug Christie. Ora spostiamoci avanti di quattro anni, al 1° Novembre del 2000. Data in cui un grande allenatore del calibro di Pat Riley raggiunse un importantissimo traguardo. Il coach dei Miami Heat, con la vittoria sugli Orlando Magic, conquistò il successo numero 1.000 nella sua carriera. Fu solamente il secondo allenatore nella storia della NBA a riuscirci, l’altro grande fu Lenny Wilkens. L’anno successivo la NBA decise di creare una lega di sviluppo per far crescere le proprie franchigie e i propri giocatori. Nel Draft inaugurale di quella che venne chiamata NBDL (National Basketball Development League), la prima scelta assoluta fu Chris Andersen o come siamo più abituati a chiamarlo “Birdman”. Giocatore che nel 2013 arrivò a vincere l’anello di Campione NBA con i Miami Heat.