Tutto vero: Italia, Donne, Semifinale, Europeo e che carattere!

l' Italia arriva ad un risultato importante nel momento più giusto per la maturità di tutte e 12 le componenti la rosa
Tutto vero: Italia, Donne, Semifinale, Europeo e che carattere!
© foto di Italbasket

(di EDUARDO LUBRANO). Cara Cecilia è tutto vero: l' Italia femminile è in semifinale in un Europeo dopo 30 anni. Battuta la Turchia 76 a 74 dopo un supplementare. Perché?
Perché l' Italia è una squadra. Di talento ma anche e soprattutto di carattere e maturità. Zandalasini, leader, e compagne hanno reagito ad una serie di contrarietà tipo un canestro buono di Keys cancellato da una terna arbitrale dubbia. Ad una rimessa a 5"8 secondi dal 40mo minuto letteralmente buttata, con relativo pareggio turco sulla sirena che avrebbe distrutto un mammut.

Ma l' Italia è più forte di tutto quest' anno. Anche nell' avere una grande Zandalasini marcata faccia a faccia per tutta la partita ma capace di essere decisiva nel momento più importante. E questa è la notizia più bella.
Poi sappiamo di avere Lorela Cubaj impavida davanti ai centimetri e chili delle avversarie, che all' inizio dell' over time ha segnato sei punti di importanza europea nonostante più di un fallo subito.

Cocca Verona che ha tenuto in piedi l' attacco azzurro quando era difficile cercare ed innescare Zanda. André, Trimboli che in difesa hanno dato esempio di sacrificio portandosi dietro tutte quelle in campo così ché l' Italia ha messo in piedi una difesa che ha reso tutto difficile alla Turchia.
Quando si vince di due punti dopo un supplementare è bellissimo. Specie partendo da una situazione emotiva che poteva essere difficile col pari all' ultimo respiro dei minuti regolamentari.

Ha ragione Capobianco quando dice che questa squadra sa uscire dalle situazioni difficili. Ed è giusto che questo gruppo di giocatrici sia arrivato adesso a questo meraviglioso risultato: lo dicevamo da mesi che erano pronte. Eccole le nostre, bravissime di testa e di tecnica.
Eccole in semifinale. Contro Belgio o Germania, lo sapremo mercoledì 25 ma non importa, anzi chissenefrega (tutto attaccato) perché finalmente ci siamo. E ci godiamo questo momento che è di tutto il gruppo: giocatrici, staff, massofiosioterapisti, dirigenti. comunicazione.
Eduardo Lubrano