NBA - Warriors: quella volta che Klay Thompson ne fece 60... in tre quarti

NBA - Warriors: quella volta che Klay Thompson ne fece 60... in tre quarti

Il 5 dicembre 2016 contro gli Indiana Pacers la guardia tiratrice dei Warriors Klay Thompson, che prima di Natale dovrebbe rientrare in campo dopo due anni bianchi costellati di due gravi infortuni, realizzò 60 punti in... appena 29 minuti. Steve Kerr decise di risparmiargli l'ultimo quarto, i Pacers ne presero comunque 146.

Due le statistiche che hanno accompagnato quell'impresa: i 45 assist totali dei suoi compagni, che fecero a gara per servirlo, e l'esasperazione del concetto "catch e shoot": Thompson usciva dai blocchi di Pachulia e Green per tiri rapidi, ed ebbe bisogno di palleggiare contro il diretto difensore appena 11 volte.

Quella notte, ha segnato 17 punti nel primo quarto, poi 23 nel secondo.È quindi già a 40 punti all'intervallo in… 18 minuti! Altri 20 arriveranno poi nel terzo periodo, con un totale di 8 su 14 nel tiro da 3 punti.

"Abbiamo continuato a lanciargli la palla, più e più volte", ha raccontato Kevin Durant. “Ha messo colpi pazzeschi. Stavamo solo cercando di incoraggiarlo e aiutarlo a raggiungere i 60. È stato così divertente da guardare!".

Steve Kerr spiegò che quella prestazione era un "manifesto" della squadra: "Da quando sono arrivato, la forza principale della nostra squadra è stata quella di avere più giocatori che possono passare la palla e creare per gli altri. Non appena Klay ha preso fuoco, Steph, KD, Draymond, Zaza, Andre, lo stavano cercando tutti. Per un allenatore è gratificante vedere questo tipo di altruismo. Steph era in panchina nel secondo quarto, 1 su 5 da 3 punti, ed era come un bambino nel guardare Klay realizzare canestri dopo canestri. Lo stesso per KD. I festeggiamenti in panchina mostrano davvero che tipo di squadra abbiamo. A loro piace vedere i loro compagni di squadra avere successo".