Danilo Gallinari, present and future tra Nuggets e Nazionale azzurra

Intanto che recupera l'infortunio alla caviglia, Danilo Gallinari si prepara per le prossime sfide, Preolimpico e prossima stagione NBA, con un occhio a una stagione con qualche luce ed ombra si, ma che lo ha rilanciato con forza dopo le delusioni di due anni passati in infermeria. Per il Corriere dello Sport c'è una intervista di Luca Zanni, che parte dalle considerazioni delle ultime voci:
All Star Game delusione. Assolutamente no. Nel mio ruolo la concorrenza è davvero forte e tanta, quindi non c'è stato nessun problema.
Big Team a febbraio: Boston, Clippers... Era tutto vero e sono stato io a dire loro che non volevo muovermi da Denver. I dirigenti hanno rispettato questa mia volontà, sono contento che mi abbiamo ascoltato.
Nuggets. Ho ancora due anni di contratto con i Nuggets: spero di rimanere e di fare meglio di quanto è stato fatto finora. Di sicuro però con la società a fine stagione si dovranno tirare le somme e vedere cosa si può fare per migliorare. Lo ripeto ancora: c'è tutta la mia determinazione nel restare, ma dall'altra parte deve anche esserci una squadra che possa lottare per vincere».
Nuggets vincenti. In questo momento sono abbastanza sicuro che tutto possa andare bene: questa è una formazione molto giovane, bisogna anche dare un po' di tempo ai quei giocatori. Il futuro c'è, però adesso è ancora difficile parlarne: aspettiamo che la stagione si concluda e poi si potrà avere un quadro della situazione più chiaro e completo.
Preolimpico. Innanzitutto voglio ribadire che sarò pronto per il Preolimpico: l'infortunio non influirà e quindi sarò lì al momento del raduno azzurro.
Olimpiadi. Dico solo una cosa: bisogna vincere il Preolimpico e andare alle Olimpiadi. Basta, il resto non conta, perché questa Nazionale ha davvero tutto per centrare l'impresa. C'è anche da aggiungere che giocare in Italia, davanti ai nostri tifosi, sicuramente sarà un aiuto importante per raggiungere l'obiettivo.
Il sogno più grande L'Olimpiade è un sogno. Voglio andarci, e poi a Rio non ci sono mai stato. Èunmomento particolare per la mia carriera e per tanti compagni di squadra. Ecco perchè bisogna vincere il Preolimpico. Andare ai Giochi è il massiomo, soprattutto per un atleta che è nato Europa.