A2 Playoff - Voglia ed energia: la Gesteco Cividale ricaccia indietro l'Unieuro Forlì

A2 Playoff - Voglia ed energia: la Gesteco Cividale ricaccia indietro l'Unieuro Forlì
© foto di Roberto Comuzzo

A quarantott'ore dal successo in gara uno la Gesteco era chiamata, come recita lo slogan ben visibile sulle magliette indossate dai supporters ducali per i playoff, a "tirare fuori gli artigli" per respingere il tentativo dell'Unieuro Forlì di pareggiare il conto della serie e guadagnarsi il vantaggio del fattore campo in vista del trasferimento in Romagna del seguito della sfida. Missione tutt'altro che semplice, non solo in ragione della forza dell'avversario, ma anche in considerazione dei guai al ginocchio di Lucio Redivo che ne limitano decisamente impiego e movenze  e delle imperfette condizioni fisiche di Gabriele Miani, uscito malconcio per una botta già durante lo svolgimento di gara uno; inoltre era assai improbabile attendersi una nuova prestazione insufficiente al tiro dalla distanza di avversari del calibro di Perkovic e Pollone, circostanza che domenica sera si era rivelata un fattore a favore dei ducali durante l'infuocato finale. Cividale mostra davvero gli artigli e conquista il 2-0, riuscendo nell'impresa grazie ad una gara di grande sofferenza collettiva dove questa volta emergono altri protagonisti indiscussi rispetto alla gara di domenica: capitan Rota, Marangon e soprattutto un Gabriele Miani decisivo nelle battute finali, firmano delle prestazioni individuali molto importanti, sostituendosi ai mattatori di gara uno Lamb e Mastellari, a conferma che le risorse del gruppo di Pillastrini sono davvero molte. Stoica la prova di Lucio Redivo che stringe i denti e fa sentire la sua classe nei momenti caldi della gara, oltre alla "solita" prestazione tutta sostanza di Jack Dell'Agnello.

Si parte con Rota, Lamb, Marangon, Dell'Agnello, Berti per Cividale e Tavernelli, Harper, Perkovic, Gaspardo e Magro per Forlì  per un avvio che vede la Gesteco approcciare il match con miglior precisione ed intensità e andare subito avanti 7-0 a 7'41", costringendo con sollecitudine Martino a richiamare i suoi per una sospensione. La fatica di gara uno sembra farsi sentire perché entrambe le compagini producono un gioco poco fluido, caratterizzato poca lucidità e da molti errori che si riflettono su di un punteggio basso, con il tabellone che segna 10-5 a 3'16" dalla prima sirena a cui si arriva sul 20-12 per i ducali, perché nell'ultimo minuto vanno a segno due triple di Mastellari e di Miani per Cividale di Cianciarini per Forlì.

Il secondo periodo si apre con la Gesteco che si porta subito sul +10 (22-12) sempre grazie a Miani ma poi subisce il ritorno degli ospiti che con un parziale di 0-6 tornano a contatto (22-18) a 7'40" e il match ora fila via senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere in mano le redini dell'incontro e Cividale ancora avanti 28-24 a 2'57" dall'intervallo lungo; le percentuali di Forlì restano basse però ai padroni di casa mancano i punti e le giocate di Redivo e Lamb, che fino a questo momento non sono stati impiegati con continuità e hanno portato solo 2 punti in cascina. Cividale fatica terribilmente a trovare il canestro e soffre l'intensa difesa ospite e così l'aggnacio è cosa fatta (29-29) con due punti di Pascolo a 1'15" e poi il primo vantaggio, sempre con Pascolo ben servito sotto canestro da Perkovic (29.31) a 40". Si va infine al riposo con l'Unieuro avanti di 1 punto (32-33), perché Perkovic vanifica la prima tripla di Redivo della serata. La Gesteco in questo quarto ha perso l'occasione di allungare sfruttando le non brillanti percentuali degli avversari per almeno metà del periodo (11/33 dal campo con 3/16 dall'arco), sicuramente penalizzata dall'impiego a singhiozzo di Berti (gravato di 3 falli ma miglior rimbalzista con 6 carambole e 5 punti nei 10 minuti in campo), Redivo (1 su 3 dal campo in 13 minuti di sofferenza)  e Lamb (due falli e zero punti nei soli 6 minuti in cui è stato sul parquet). A metà gara inoltre anche i falli impensieriscono Pillastrini, perché oltre al già citato Berti con 3 penalità, si trovano già con 2 falli Lamb, Miani e Marangon.

La ripresa del gioco è un guaio per i gialloblù che patiscono immediatamente parziale di 0-6 (31-39) prima che Lamb si sblocchi dall'arco (35-39); Forlì però si dimostra più lucida ed energica e sfrutta una difesa  dei padroni di casa che ha poca attenzione ed energia e i ducali scivolano a –8 (35-43) quando il cronometro segna 6'41" dalla terza sirena. Berti commette il quarto fallo su Harper e Forlì mantiene il più 8 ma non riesce ad assestare un allungo importante perché a Cinciarini viene fischiato un tecnico che permette a Rota di ricucire dalla lunetta (40-45) a 3'50"; nel finale Marangon con una tripla e un recupero che frutta 2 liberi riporta Cividale a contatto (47-48), e nell'ultimo minuto, mentre una tripla di Ferrari finisce sul ferro quella di Perkovic va a bersaglio e ci vuole un capolavoro di Rota sotto il canestro dell'Unieuro (rimbalzo, canestro e tiro libero aggiuntivo)  per tenere il 50-51. Un fallo in attacco fischiato a Gaspardo e un tecnico a coach Martino mandano Rota in lunetta per il 51-51, ma poi il capitano commette passi nell'ultimo possesso e Gaspardo si rifà con gli interessi timbrando il 51-53 a fil di sirena.

Redivo apre l'ultima frazione mandando avanti Cividale dall'arco (54-53) ma gli ospiti con Pascolo (un vero problema stasera per i ducali) e Perkovic dall'arco rimandano Forlì a + 4 (54-58); non c'è tregua perchè la Gesteco piazza un controbreak di 5-0 firmato da Miani e così ora il tabellone dice 61-58 a 7'52" dalla fine di un match che resta davvero apertissimo ad ogni tipo di finale. Perkovic adesso è "on fire" e acciuffa la parità da distanza siderale, subito però imitato dall'asso di Bahia Blanca per una gara che adesso si gioca a ritmi forsennati; Rota ancora da 3 porta Cividale sul +6 (67-61) a 5'48" e coach Martino richiama ancora i suoi, intuendo che il momento può diventare decisivo per indirizzare la contesa. A metà periodo Dell'Agnello capitalizza un recupero di Redivo e regala il +8 (69-61) ma Perkovic è adesso è una sentenza e accorcia 69-64 quando si entra nella fase caldissima della contesa che si sconsiglia , al solito, ai deboli di cuore. Il tabellone dice 73-66 a 1'32" dopo un canestro di Dell'Agnello ma Perkovic continua il suo show e infila il 73-69, subito ricacciato indietro da Miani che da casa sua riporta il +7 sulla sponda ducale (77-69) ; non è finita perché Gaspardo con un gioco da 3 punti fa sentire ancora il fiato sul collo a Cividale a 50". A 25" Redivo firma il 78-72 dalla lunetta perché anche Forlì ora è in bonus e Martino richiama i suoi in panchina per cercare di imbastire il miracolo. Al rientro in campo questa volta s'inceppa il mitra del croato mentre Dell'Agnello cattura rimbalzo e fallo che lo portano in lunetta a siglare l'80-72 che sà di sentenza. Finisce 82-74 con due liberi Miani e Cividale vola sul 2-0, andando ora in Romagna per cercare di sfruttare il match point, senza bisogno di giocare il passaggio del turno ancora una volta in via Perusini. Gara 3 si giocherà venerdì, alle 20:30, a Forlì con Cividale che avrà il primo match point sulla racchetta. 

UEB Gesteco Cividale - Unieuro Forlì 82-74 (20-12, 12-21, 19-20, 31-21)
UEB Gesteco Cividale: Gabriele Miani 19 (3/3, 3/6), Eugenio Rota 14 (1/2, 2/6), Lucio Redivo 13 (0/2, 3/8), Leonardo Marangon 11 (3/5, 1/3), Giacomo Dell' agnello 10 (4/9, 0/0), Matteo Berti 5 (2/3, 0/0), Francesco Ferrari 4 (2/3, 0/2), Doron Lamb 3 (0/4, 1/1), Martino Mastellari 3 (0/0, 1/2), Micheal Anumba 0 (0/0, 0/0), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Fabio Baldares 0 (0/0, 0/0). Allenatore Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 19 / 22 - Rimbalzi: 32 8 + 24 (Matteo Berti, Francesco Ferrari 6) - Assist: 14 (Eugenio Rota, Lucio Redivo 4)
Unieuro Forlì: Raphael Gaspardo 18 (6/10, 1/5), Toni Perkovic 17 (1/4, 5/11), Davide Pascolo 10 (5/6, 0/0), Matteo Parravicini 9 (1/1, 1/7), Demonte Harper 7 (3/6, 0/4), Angelo Del chiaro 6 (2/3, 0/0), Riccardo Tavernelli 4 (2/4, 0/1), Daniele Cinciarini 3 (0/1, 1/3), Daniele Magro 0 (0/0, 0/0), Luca Pollone 0 (0/1, 0/1), Alessio Sanviti 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Antimo Martino. Assistenti: Andrea Fabrizi, Paolo Ruggeri.
Tiri liberi: 10 / 14 - Rimbalzi: 35 10 + 25 (Raphael Gaspardo 7) - Assist: 14 (Demonte Harper 4)
Arbitri: Marco Attard di Sesto Fiorentino (Firenze), Fulvio Grappasonno di Lanciano (Chieti) e Marco Marzulli di Pontedera (Pisa).
Spettatori: 2.600 circa