Olimpia eliminata, Messina: «Si riparte da Messina? Per quello che mi riguarda si, poi se...»

Sala stampa all'Unipol Forum di Assago per il coach dell'Olimpia Milano Ettore Messina. Gara 4 delle semifinali playoff è da poco conclusa con la vittoria della Virtus Bologna e la stagione 2024-25 dell'EA7 Emporio Armani finisce qui. Queste le considerazioni del coach: "Complimenti alla Virtus che ha meritato la serie vincendo qui due volte. Noi purtroppo abbiamo sbagliato molti tiri aperti costruiti, anche da sotto, questo ci ha innervosito. E nonostante tutto eravamo tornati avanti. Sicuramente non abbiamo avuto l'energia fisica e la lucidità in attacco per finire meglio tanti possessi. E questo ci è costato la partita".
Voto alla stagione
"Prima di tutto i voti credo sia giusto li diano i giornalisti, giusto che lo facciate voi. Ci sono cose da cui ripartire, valuteremo se c'è qualcuno che andrà via o ha piani diversi. Qualcosa abbiamo già fatto. Abbiamo avuto buone stagioni, alcune meno buone. Certe volte si valutano stagioni meno buone anche quando si vince lo Scudetto. Lo abbiamo vinto tre volte di fila. Quest'anno due finali, non abbiamo fatto i playoff di EuroLega con 17 vittorie, che in passato ci avrebbero permesso di andare quantomeno al play-in. E siamo usciti ai playoff di LBA. Ma ci sarà il recupero di Josh Nebo, da fare tante valutazioni, vedere il mercato. La squadra verrà preparata, fatta, con quello che sarà possibile fare cercando di fare il meglio possibile".
Il futuro
"Ambire almeno alle Final Four? Non è questo il momento di parlarne ma noi ci siamo andati in un anno particolare. Ma se non erro negli ultimi 15 anni, tranne una volta noi, una volta lo Zalgiris e il Partizan, sono sempre le stesse ad andarci, per ovvi motivi. Se dobbiamo iniziare che almeno dobbiamo andare alla Final Four, credo che ci stiamo sbagliando di grosso. L'ambizione ce l'abbiamo sempre, in base a quello che c'è certe volte si azzeccano le cose, altre volte meno. Sono tre anni di fila che vinciamo lo Scudetto con la Virtus. Se un anno arriviamo corti e non ce la facciamo, se volete che buttiamo tutto a mare per questo scrivetelo e ditelo, è un vostro diritto. Io credo che si vince e si perde insieme. Poi si analizza, si può buttare tutto a mare. Il giorno in cui il signor Armani e Dell'Orco mi dicono di buttare al mare tutto lo facciamo. Ma di solito qui non funziona così, si cerca di guardare un pochino più in la. Abbiamo vinto tre volte di fila, quest'anno no. Credo che sia un livello di mentalità un po' corto se quando si perde è tutto merda e quando si perde è tutto bello. Non è così. Anche quando si perde ci sono cose su cui ripartire. Questa è la mia opinione, il giorno in cui non viene valutata utile, benissimo. Si farà in altra maniera".
Si riparte da Ettore Messina?
"Per quello che mi riguarda si, e dai miei collaboratori. Se il signor Armani e Dell'Orco vogliono fare qualcosa di diverso me lo diranno, non c'è nessuno problema. Qui non è che la gente deve stare a dispetto dei santi. Si lavora e si cerca di fare le cose al meglio. Ripeto: un anno va bene, un anno si spacca quello, un anno sbagli un giocatore. Ma questo accade a tutte le squadre del mondo".
Un rammarico personale?
"Certo, assolutamente. Pensi sempre di aver fatto degli errori e cerchi di correggere, alcune volte riesci e altre no. Ora mi viene difficile condividerlo, non mi sembra il caso. Abbiamo perso, siamo tutti delusi. Ognuno nello spogliatoio sperava di avere qualcosa di meglio dall'altro. Chi dall'allenatore, chi da un compagno. Ma questo è normale quando si perde. Parlarne adesso però non mi sembra giusto".
Mario Fioretti
"Quando siamo tornati alla Final Four eravamo qui insieme, per testimoniare il lavoro fatto da lui. Ora ha un'occasione molto importante, siamo tutti contenti per lui e allo stesso tempo tristi perché va via un pezzo importante di questa società. Ma è un'opportunità importante, per lui credo fondamentale per coronare la sua carriera. Sono sicuro che farà molto bene".