Trae Young 'deluso' da Atlanta che non gli ha offerto l'estensione massima

Gli Atlanta Hawks hanno avuto una delle offseason più impegnative di qualsiasi squadra della NBA, scambiando Kristaps Porzingis e firmando Nickeil Alexander-Walker e Luke Kennard come free agent, tra le altre mosse. Tutto fa parte di uno sforzo per costruire un roster valido e competitivo al massimo livello attorno a Trae Young. Un qualcosa che Atlanta non è riuscita a fare fino a questo punto della carriera dell'All-Star, con diverse configurazioni che hanno messo in evidenza soltanto le qualità funamboliche del folletto, che pure quando era stato scelto al draft si riteneva pari a Luka Doncic ma non è riuscito a portare gli Hawks ad una Finals NBA.
Qualche dubbio deve averlo anche la dirigenza di Atlanta sul valore assoluto di Young, che è attualmente idoneo per un'estensione massima di quattro anni ma non ha ricevuto proposte in merito mentre Doncic ha appena firmato un prolungamento da 165 milioni di dollari. Di recente, Mark Spears è intervenuto su NBA Today di ESPN per far luce sullo stato delle cose. "Quello che sto sentendo ora a questo punto... Penso che sia deluso dal fatto che non sia arrivato, che non sia stato offerto", ha detto la Spears, tramite Oh No He Didn't su X, ex Twitter.
Young ha anche sollevato le sopracciglia quando ha recentemente commentato una richiesta di scambio pubblicizzata dalla star dei Dallas Cowboys Micah Parsons, scrivendo quanto segue su X: "Questo è il motivo per cui paghi l'uomo in anticipo, quando qualcuno prenderà meno presto per rimanere in un posto in cui voleva essere per sempre, lo fai tu... Il prezzo sale solo ora! Prendi quello che ti meriti, fratello!". Se il playmaker non ha alcun motivo per dubitare di se stesso, i risultati oggettivi sono che Atlanta nei suoi sette anni ha avuto un massimo stagionale di 43 vittorie nel campionato 2021-22, e una sola presenza alle finali di Eastern Conference nel 2020-21 contro Milwaukee. Young vale davvero una estensione massima? I giornalisti statunitensi non se lo chiedono, forse temendo il broncio del giocatore.