NBA - I Kings violano il Chase Center e portano i Warriors a gara 7

NBA - I Kings violano il Chase Center e portano i Warriors a gara 7
© foto di nba.com

Il Chase Center ribolle, ma i Kings hanno solo da pensare alla vittoria per non mandare al bagno la prima stagione eccellente da quasi 20 anni. Sabonis ispira un pronti e via da 0-8, ma poi è guerra di trincea con tanta difesa (25-23).

Nel secondo quarto gli ospiti trovano buona precisione al tiro, e vengono premiati con il vantaggio +11. Klay Thompson però è sempre in agguato, e e Sacramento torna negli spogliatoi con solo +7, nonostante il dominio totale (58-51).

C'è il rimbalzo d'attacco che spiega la verve dei Kings, +16 offensivi a metà terzo quarto. Ma Sabonis commette il quinto fallo, e i Warriors vorrebbero approfittare della sua uscita ma tre triple di Monk e una di Fox li tengono a bada (75-88).

Stephen Curry inizia l'ultimo quarto in fiamme, segnando 11 dei primi 14 punti dei campioni. Ancora il duo Monk-Fox gli risponde costantemente. La difesa dei capitolini è sempre efficace, poi è Kevin Huerter , grazie a due bombe di fila, a spegnere definitivamente le speranze di rapina dei Warriors. 

Golden State - Sacramento 99-118 (3-3). Boxscore: 29 Curry, 22 Thompson, 13 Wiggins, 7p+13r Looney, 4p+10as Green per i Warriors; 28 Monk, 26p+11as Fox, 15p+12r Murray, 12 Huerter, 7p+11r Sabonis per i Kings. Che così hanno guadagnato il loro Game 7 ed un'intera città aspetterà i "Dubs" domenica.

Mike Brown ha presentato qualche aggiustamento rispetto alle gare precedenti: Terence Davis ha preso i minuti da Alex Len e Trey Lyles ha rosicchiato i minuti di Harrison Barnes. I Kings hanno anche lavorato su Stephen Curry in difesa, coinvolgendolo in numerose azioni senza palla e pick-and-roll. 

I tre falli di Draymond Green hanno giocato a favore di questa "small ball", mettendo Kevon Looney in situazioni di difficoltà contro i tiratori di Sacramento. Brown ha anche piazzato Sabonis all'angolo per mandare più lontano dal rimbalzo lo stesso Looney.

Alla fine, come nelle prime due partite, i Kings hanno sistematicamente spinto il ritmo dopo un rimbalzo difensivo e dopo un canestro segnato, per tenere costantemente sotto pressione la difesa di Golden State.