Reyer, Carl Wheatle "Non eravamo per nulla lontani dalla Virtus Bologna"

Reyer, Carl Wheatle "Non eravamo per nulla lontani dalla Virtus Bologna"
© foto di Bertani/Ciamillo

Arrivato da Pistoia nell'estate 2024, Carl Wheatle si è prima guadagnato il quintetto di partenza della Reyer, poi ha trovato in coach Spahija tanta fiducia da essere confermato per la prossima stagione. In attesa di partecipare agli Europei con la Gran Bretagna, Wheatle ripercorre il 2024-25 tormentato dagli infortuni nell'intervista concessa a La Nuova di Venezia e Mestre.

Primo anno. "Quando cambi squadra e ambiente, serve sempre un po' di tempo per calarsi nella nuova realtà, compresa quella tecnica, ma non è stato complicato inserirsi nella Reyer. Il problema maggiore è stato dover sopperire per alcuni mesi ai tanti infortuni che hanno bloccato la nostra crescita come squadra. Per quanto mi riguarda, ho avuto alti e bassi, ma credo che il mio rendimento sia stato complessivamente positivo. Se all'inizio (essere nello starting five) poteva essere una scelta dettata dall'assenza di giocatori, poi è stata una decisione definitiva del coach. Posso solo essere contento e spero di aver ripagato la fiducia che mi è stata accordata."

Il quarto di finale contro la Virtus Bologna. "Sono passate alcune settimane, ma ogni tanto ci ripenso, soprattutto a quei 9 punti di vantaggio che avevamo a 5' dalla fine. Una lezione che ci servirà nella prossima stagione. Un po' di rammarico c'è perché con il roster al completo la Reyer ha dimostrato il suo reale potenziale. Se fossimo andati in semifinale, ce la saremmo giocata anche con Milano. La serie con la Virtus Bologna ha dimostrato che a livello di valori non eravamo molto lontani dalla squadra che ha vinto la regular season e che adesso è a un passo dallo scudetto. Tutti hanno nella mente gara5, ma io ricordo che anche in gara2 siamo andati vicini al colpaccio. L'ottavo posto con cui siamo entrati nei playoff non era veritiero, ma determinato da tanti mesi con un roster incompleto."