LBA - Momo Faye: «Entrare nel draft Nba sarebbe ovviamente molto bello, ma non è un'ossessione»

Momo Faye ha parlato a Il Resto del Carlino sul suo futuro. Nelle scorse ore il lungo è stato accostato al Paris Basketball, mentre si appresta ad avvicinarsi all'appuntamento con il Draft NBA 2025. Come fatto notare nella giornata di ieri, il ritiro di diverse possibili scelte sembra aumentare le sue chance per una chiamata a giugno. Faye è adesso in partenza per gli Stati Uniti d'America dove svolgerà alcuni tryout. "Cosa farò l'anno prossimo? Ci sono tante opzioni, non ho ancora deciso cosa farò, ma credo che una volta negli Stati Uniti capirò bene se ci saranno delle opportunità in Nba. Solo dopo deciderò se restare là oppure se farò ritorno in Europa. Entrare nel draft Nba sarebbe ovviamente molto bello, ma non è un'ossessione perché il tempo c'è ancora (avrebbe comunque a disposizione il 2026 e il 2027, ndr) e andiamo passo dopo passo", dice a Francesco Pioppi de Il Carlino.
Faye ha anche parlato della sua seconda annata da senior con Reggio Emilia. "È stata un'annata faticosissima perché il doppio impegno settimanale con la Champions League e il campionato ha richiesto tante energie. Credo poi che il livello della Serie A si sia alzato molto rispetto alla stagione passata, quindi lo sforzo è stato enorme. Il bilancio è positivo, siamo arrivati nelle prime otto in entrambe le competizioni. Rimpianti? È stato un peccato uscire subito nei playoff con Trapani, credo che una gara avremmo meritato di vincerla, ma abbiamo affrontato una squadra davvero molto forte, dando tutto quello che avevamo nel serbatoio. [A livello personale] mi sento molto migliorato, direi soprattutto nella comprensione del gioco e nella capacità di adattarmi a ogni situazione. All'inizio della stagione non c'era Faried e mi dividevo le responsabilità con Gombauld che è un giocatore molto diverso. Kenneth è molto più aggressivo e più esperto, ma credo di aver risposto bene