Fortitudo Bologna, schermaglie societarie: Malaguti passo indietro

Vento di cambiamenti nella compagine sociale della Fortitudo Bologna come conseguenza dell'aumento di capitale che deve essere concluso nella giornata di oggi, sabato 31 maggio. Malaguti, ad di Gobag, ha comunicato di non aver sottoscritto l'aumento di capitale per la parte non ancora versata. Lo scrive stamani Damiano Montanari sul Corriere dello Sport/Stadio in edicola oggi. Mancherà quindi, all'atto della sottoscrizione che era stato precedentemente deliberato all'unanimità, il versamento da parte di Gobag srl, di cui Davide Malaguti è amministratore delegato, della fiduciaria Sofir e di Pietro Basciano. L'uscita di quest'ultimo provocherà anche l'uscita di Nicolò Basciano dal ruolo di general manager, per cui si andrà alla ricerca del suo successore fin dall'inizio della prossima settimana: sul Corsport si fanno i nomi di Simone Giofrè, uscito da Treviso e già in collaborazione con Attilio Caja a Varese, e Alessandro Dalla Salda, uscito da Napoli dopo il cambio della proprietà.
Le quote di Malaguti, pari ad euro 419.000, saranno diluite, quindi si ridurranno proporzionalmente e saranno ridistribuite tra i soci che sottoscriveranno al suo posto entro i prossimi venti giorni, vale a dire entro il 20 giugno. Questo significa, prosegue il ragionamento di Damiano Montanari, che "Matteo Gentilini, (amministratore delegato di Flats Service che non sarà più main sponsor dell'Aquila in A2 pur continuando il proprio percorso all'interno della proprietà), diventerà automaticamente il socio di maggioranza relativa, essendo già titolare del 28%. Anche il 9% della fiduciaria Sofir seguirà lo stesso percorso delle quote non sottoscritte da Malaguti, non avendo a sua volta sottoscritto l'aumento del capitale. Il 2% di Basciano è invece oggetto di trattativa con Massimiliano Del Conte, amministratore delegato della World Sports Management, che di recente ha manifestato l'interesse all'acquisizione delle quote controllate dall'imprenditore siciliano, in uscita dalla proprietà bolognese. In questo caso, a favore dei soci comproprietari scatterà il diritto di prelazione della durata di trenta giorni, come stabilito dall'articolo 7 dello Statuto di Sporting Fortitudo."