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- L'Olimpia Milano ribalta la Virtus Bologna nel secondo tempo

LIVE - L'Olimpia Milano ribalta la Virtus Bologna nel secondo tempo
© foto di Savino Paolella

Ci siamo! Alle 20:30 al Mediolanum Forum si aprono le danze delle LBA Finals, con la prima partita della serie al meglio delle sette tra EA7 Emporio Armani Milano Virtus Segafredo Bologna. Le due italiane di EuroLeague si affrontano in finale per il terzo anno consecutivo. Si tratta inoltre della quinta sfida finale tra le due squadre, le più titolate d'Italia (29 i successi dei meneghini, 16 quelli ottenuti dai felsinei). La partita è in chiaro su Nove, in streaming su Eleven Sports, Dazn e Eurosport 2.

I 12 di Ettore Messina: Tonut, Melli, Baron, Napier, Ricci, Biligha, Hall, Baldasso, Shields, Hines, Datome, Voigtmann.

I 12 di Sergio Scariolo: Cordinier, Mannion, Belinelli, Pajola, Jaiteh, Shengelia, Hackett, Mickey, Camara, Ojeleye, Teodosic, Abass.

Diretta testuale in questa pagina dalle 20:30.

1° quarto - Mickey apre il break iniziale che, nonostante il timeout di Messina con 7'33" vale con il canestro di Belinelli lo 0-10 con 6'38". Un gioco da quattro punti di Shabazz Napier mette davvero in moto l'Olimpia. Dopo il 2/3 di Belinelli in lunetta il canestro di Baron e i liberi di Cordinier. La stoppata di Melli a Belinelli arriva al 5' 6-14. Hackett e Shengelia mettono un liberi a testa, come Hines. Con 2'27" arriva la tripla di Teodosic del +10, ma il gioco dei cambi rilancia Milano. Datome apre il controbreak 12-0 concluso da una tripla di Napier a fine quarto per un imprevedibile 21-19 al 10'.

2° quarto - Il pareggio di Mickey arriva con 8'21". La Virtus pare cresciuta in difesa, e il fallo subito da Teodosic sono 3/3 ai liberi e il sorpasso 21-24. Napier trova un buco nella difesa di Ojeleye per pareggiare con una tripla. Hackett e la bomba di Teodosic valgono il +5 della Segafredo e il timeout di Messina al 14'. Shields accorcia ma senza esitazioni Teodosic esplode una seconda tripla +6 al 15'. Una situazione fischiata a favore dell'Olimpia (fallo su Melli) non evita l'ira di Messina che si becca un tecnico con 4'44", per sua fortuna Teodosic sbaglia il libero. Napier accorcia segnando dall'arco, ma poi commette il terzo fallo personale e deve uscire. Cordinier realizza i due liberi, con 3'25" Shields accorcia 31-34. La Virtus attacca il ferro e viene premiata: 2/2 per Shengelia, 3/3 per Belinelli, +8 Virtus con 1'45". Palla persa di Hines (e sono nove finora), e Shengelia trova la penetrazione vincente. Tocca a Devon Hall entrare nell'ultimo minuto con una tripla dal -10, Hines da sotto finalizza l'assist di Hall, Scariolo chiama timeout con 17", Bellinelli esce dal blocco e spara la tripla a bersaglio. Rimangono 5" ma da metà campo la tabellata di Shields non ha successo. 36-44 al 20'. Tabellino: 13 punti Napier, 12 Belinelli e Teodosic. Tiri liberi: 2/3 Milano, 16/22 Bologna.

3° quarto - Triple di Voigtmann e Teodosic al 22'. Melli e Voigtmann accorciano per il 43-47 con 7'07". Mickey e Baron tengono botta; Hackett allunga ma il 2+1 di Napier riduce lo scarto, seguito però da Shengelia che rimette Bologna a +5. Ma l'EA7 ha cambiato passo: tripla di Voigtmann, stoppata di Melli su Shengelia, tripla di Baron e sorpasso, tiro in sospensione di Melli 56-53 con 4'04". L'assist di Teodosic rimette in vetrina Ojeleye che pareggia con la tripla. Crescono le palle perse della Segafredo e con il bonus esaurito il terzo fallo di Jaiteh manda in lunetta con 2'49" Hines che mette un libero. Jaiteh danza davanti a Voigtmann sul piede perno e segna i suoi primi due punti 57-58. Esce Napier, entra Datome che recupera sull'attacco felsineo. Baron non trova spazio per la tripla, ma penetra e subisce il 4° fallo di Jaiteh con 1'45" per il 2+1 60-58. Non c'è tempo per rilassarsi, ed ecco al bomba di Cordinier seguita da quella di Hall - pur ben marcato da Pajola - entrando nel minuto conclusivo. Dopo qualche schermaglia, con 4,7" alla sirena Belinelli si guadagna il terzo viaggio in serata con tre liberi a disposizione 3/3, ennesimo sorpasso. Baron trova il ferro allo scadere al 30' 63-64.

4° quarto - Il fallo di Pajola su Hall scatena Scariolo, che fa la fine di Messina: tecnico. Libero di Datome e liberi di Hall a segno 66-64. Hall con un pò di fortuna allunga sul +4 per l'Armani. Ojeleye segna ancora da tre dall'angolo per il -1, Cordinier e Belinelli sbagliano il sorpasso, così con 7'18" Shabazz Napier mette un libero. Belnelli pareggia subito dopo, ma Hall respinge ancora Bologna. Il quarto fallo di Ojeleye vanifica la tripla di Belinelli con 6'18". La Virtus si scioglie un po' in difesa, e Shields trova il varco per due liberi 73-69 con 6'. Il tap-in di Melli sull'errore di Napier sancisce la bella intensità difensiva dell'Olimpia che porta frutti in attacco, e Scariolo chiama il timeout con 5'20". Hackett si schianta in attacco su Voigtmann, e rimane in terra, rientra Pajola. Shields su attacco ben creato mette la tripla, poi Milano non sfrutta bene la transizione e si becca il contropiede di Shengelia, e col quarto fallo di Melli il 2+1 del 78-72 con 4'. La tripla di Napier scardina la zona di Scariolo e la coppia con Hall fa faville. Rientra Hackett e Shengelia fa 2/2 in lunetta. Hall prende un rimbalzo in attacco esce e piazza la tripla 84-74 e altro timeout di Scariolo con 3'03". Ojeleye dalla lunetta e Melli con la schiacciata mantengono le distanze. Due errori al tiro per Bologna che sembra diventata frettolosa, Shields approfitta dello scollamento difensivo ospite per due liberi +12. Challenge con 1'29", il possesso resta alla Virtus con 0,1" inutilmente. Napier fa una palla persa con un passaggio a una mano a vuoto, e Belinelli segna da sotto. L'olimpia gioca con i secondi, ma anche Hackett non fa meglio. Melli in terra mentre si gioca sul lato opposto, gli animi dei giocatori si scaldano - pur mancando appena 30". All'instant replay di vede un contatto fra Melli e Teodosic, e dal parapiglia che ne è seguito arriva l'espulsione di Biligha per essersi alzato dalla panchina. Ojeleye mette due liberi. Azione Bologna, dunque, e liberi per Shengelia con 24". 2/2 ma Milano è ancora a +6. Liberi per Voigtmann, 2/2. Cordinier riparte di corsa ma si imballa e rubargli palla è un gioco per Napier, che sul ribaltamento va in lunetta e riscrive la doppia cifra di scarto. Game over per gara 1.

Il commento: primo tempo Virtus con Mickey, Belinelli e Teodosic in bella evidenza; secondo tempo Olimpia. Alla distanza è la Segafredo che non tiene il passo di Milano, che dopo i 22 liberi concessi nel primo tempo ne lascia solo 12 nel secondo stringendo le maglie della difesa, scardinando le certezze di Bologna nel terzo quarto con un Baron poi spettatore negli ultimi 12', in cui c'è la fuga biancorossa sull'asse Napier - Hall insieme in campo. Scariolo sa benissimo che non si vince a Milano ma nemmeno alla Segafredo Arena concedendo 92 punti, l'ultima variazione tattica di Messina ha mandato in frantumi la sua zona e avrà due giorni scarsi (domenica si gioca alle 18) per inventarsi una risposta plausibile.

Olimpia Milano - Virtus Bologna 92-82. Boxscore: 22 Napier, 15 Hall, 13 Shields, 10 Baron e Voigtmann per l'Olimpia; 19 Belinelli, 16 Shengelia, 15 Teodosic, 10 Ojeleye, 9 Cordinier per la Virtus.

Il pregara.

Sfida anche tra i due allenatori: Sergio Scariolo ed Ettore Messina si sono incontrati 8 volte in regular season, due in Supercoppa e in 6 partite di finale Scudetto nelle competizioni italiane. Messina è alla 7ª finale scudetto, ed è al 2° posto in solitaria per Scudetti italiani vinti da capoallenatore davanti a Dan Peterson fermo a 4 Scudetti. In testa c’è Simone Pianigiani a quota 6. Scariolo è invece alla 5ª finale Scudetto in Italia della propria carriera da allenatore, con un titolo conquistato nella stagione 1989/1990 con la VL Pesaro contro Varese (3-1).

QUI MILANO
Ettore Messina - “Mi aspetto una serie molto equilibrata, in cui è impossibile fare previsioni sull’esito. Tra noi e la Virtus esiste una rivalità che mi ricordo quella tra Lakers e Celtics degli anni ’80 che ebbe un ruolo decisivo nel rilanciare la NBA, non solo per lo spettacolo in campo, ma anche per la visibilità del movimento e la grande qualità dei giocatori. Le piccole cose decideranno le singole partite a cominciare da Gara 1, che oggi ha tutta la nostra attenzione, quindi principalmente difesa e rimbalzi per non dipendere troppo dalle percentuali di tiro. Affrontiamo questa finale con umiltà, sapendo di aver perso quattro volte su cinque contro Bologna, ma con la fiducia generata dalla qualità di gioco espressa durante i playoff. Continuando a giocare con coesione e coraggio tenteremo di ottenere il risultato che desideriamo per la proprietà, per noi stessi e per il pubblico che ci ha sempre sostenuto, in particolar modo in questi playoff”.

QUI BOLOGNA
Sergio Scariolo - "Penso che abbiamo ultimato una buona settimana di preparazione, i giocatori arrivano tutti in discrete condizioni fisiche e mentali. D’altro canto affrontiamo questa finale con grande umiltà soprattutto, quelli che hanno vinto tanto nelle loro vite, sanno che i proclami, l’arroganza e il fischiettare nel bosco sono forme per nascondere complessi di inferiorità che non abbiamo. Viceversa abbiamo un grande rispetto per il nostro avversario, siamo coscienti che partiamo da dietro, loro sono i campioni, loro sono i primi in classifica, loro hanno il fattore campo noi siamo di rincorsa con la necessità di fare lo sforzo extra per raggiungerli, per lottare, per essere all’altezza e tocca a noi dimostrare di saper riempire questa distanza ovviamente con fiducia di poterlo fare ma anche, ripeto, con coscienza della difficoltà del compito. Chiaramente l’obiettivo è sempre di fare tutto quello che è nelle nostre mani, sappiamo che abbiamo di fronte un avversario fortissimo non solo in difesa ma con un grande potenziale offensivo, un grande allenatore, grandi difensori, grande organizzazione quindi con molta umiltà, ripeto, ma con voglia di lottare e giocarcela. Ho detto la volta scorsa che siamo sereni perché quando sei la seconda squadra del ranking il tuo obbligo è arrivare alla finale e questo lo abbiamo compiuto: adesso vogliamo provarci, con tutta l’energia, l’entusiasmo e la voglia del mondo di fare una bella serie".