Toti smentisce il Corriere di Siena: "Solo calunnie senza fondamento" e andrà per vie legali

Fonte: Ufficio stampa Virtus Roma
Toti smentisce il Corriere di Siena: "Solo calunnie senza fondamento" e andrà per vie legali

In merito all’articolo pubblicato oggi dal Corriere di Siena intitolato “Toti lancia una sedia e colpisce un poliziotto”, articolo non firmato, il presidente ing. Claudio Toti smentisce in maniera categorica le calunnie riportate e destituite di qualsiasi fondamento.
Altresì preannuncia che muoverà i passi necessari a tutela della propria immagine nei confronti della testata e di Piero Franceschini che, nella lettera aperta inviata al Corriere di Siena (dal titolo “Non ho mai visto nessuno fare le cose del presidente romano”) e prontamente pubblicata, ha scritto solo molte falsità ricostruendo una dinamica dei fatti molto distante dalla realtà.

Questo il testo dell'articolo "incriminato":

TOTI LANCIA UNA SEDIA E COLPISCE POLIZIOTTO

SIENA - La notte di follia vissuta lunedì dal presidente di Roma Claudio Toti al palasport di viale Sclavo ha portato conseguenze ben preggiori di qualche sputo, qualche spintone e un paio di offese a voce. Un poliziotto, infatti, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e ne è uscito con una prognosi di 10 giorni. Ricostruiamo i fatti. Sul finire del secondo quarto, come testimoniano i tanti video che ieri si sono diffusi sulla rete grazie alla presenza dei telefonini con cui ormai si può tramandare qualsiasi cosa, il massimo dirigente capitolino si è improvvisamente rivolto verso i senesi che si trovavano nelle file dietro al suo posto e, dopo averli mandati a quel paese con gesti plateali, ha cominciato a sputare nella loro direzione. Immediata la reazione, anche perché testimoni sul posto giurano che il numero uno capitolino da tempo stava alzando i toni non solo nei confronti degli arbitri. Scoccata la scintilla, sono dovute intervenire le Forze dell'ordine, oltre agli addetti alla security, per creare un cordone intorno a Toti ed evitare che la rissa degenerasse. Dopo pochi giri di lancette, visto che la tensione era ancora alta, il presidente ospite ha lasciato gli spalti, sotto scorta preventiva, e ha assistito al resto del match dal tunnel che proteggeva l'uscita della sua squadra. Ma evidentemente i suoi spiriti erano ancora bollenti, visto che nel corso della terza frazione, a un certo punto, ha ritenuto giusto prendere una sedia che aveva accanto e scagliarla verso le gradinate gremite di supporters mensanini. L'oggetto, però, ha colpito al ginocchio destro un poliziotto che era lì, ironia della sorte, proprio per proteggere la sua incolumità e che invece ha finito la sua serata all' ospedale per farsi medicare. E' uscito dal pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni. La cosa bella è che immediatamente dopo la sirena conclusiva di gara-4 il massimo dirigente della Virtus Roma ha rilasciato interviste al fulmicotone denunciando l'inciviltà della gente senese e raccontando di essere stato aggredito e di essere lui ad aver ricevuto sputi addosso. Particolare, come detto, smentito dai tanti video che chiunque ha visionato ieri su internet (uno è stato caricato su Youtube addirittura da un utente spagnolo) e che mostrano chiaramente chi ha mostrato per primi istinti degni di un lama. Non deve averci creduto nemmeno il giudice sportivo, dal momento che ieri ha squalificato lo stesso Toti fino al 15 luglio di quest'anno "perché durante la gara reagiva, con gesti e parole, al pubblico che lo offendeva provocandone l'ulteriore reazione. Il medesimo comportamento veniva tenuto a fine gara rivolgendo invettive nei confronti del pubblico locale". L'Acea ha presentato ricorso e la Commissione giudicante nazionale lo ha parzialmente accolto riducendone l'inibizione fino al 2 luglio. Ma certo, in questi play off, di presidenti ignari del proprio molo istituzionale se ne sono visti un po' troppi.