Teramo - La salvezza sarebbe ora nelle mani dei vecchi soci

La svolta tanto attesa finora non c'è stata. Passato e presente della Teramo Basket si sarebbero incontrati ieri anche alla presenza della dirigenza del main sponsor, ma il tutto sarebbe stato di nuovo rinviato e non, in questo caso, per maltempo.
D'altro canto il presidente Lino Pellecchia è stato di recente chiaro (mercoledì sera nella trasmissione “Passione Basket” condotta da Enrico Giancarli ed in onda su Rete8): il suo dovere per coprire i debiti del passato lui l'avrebbe fatto, ora mancherebbe solo che lo stesso lo facessero anche Carlo Antonetti e Antonio Biancacci.
E' la condizione, unica ed imprescindibile, per la Teramo Basket di continuare a vivere, perché senza aver prima cancellato i debiti pregressi, il main sponsor Banca Tercas non potrebbe di fatto pensare al presente e sbloccare i 540.000 euro già in mano a Lino Pellecchia e che attendono solo di finire nelle braccia dei giocatori biancorossi.
Visto che, fino a poco tempo fa, sia Antonetti che Biancacci erano parte della stessa Teramo Basket (ed in verità Biancacci lo è ancora) non c'è motivo di avere paura che le cose non vadano a posto. Entrambi faranno di certo, ancora una volta, il bene della squadra di pallacanestro della città.
Solo allora si potrà tornare a pensare al campo, alla sfida contro Biella che finalmente dovrebbe giocarsi mercoledì sera al PalaScapriano ed alle quattro gare in 11 giorni che la Tercas giocherà, salvo buon fine stipendi, dal 26 febbraio al 7 marzo. Quattro gare che vedranno Teramo dapprima a Bologna, poi ad Avellino, anticipare a sabato 3 marzo la sfida contro Venezia e andare a Cremona il 7 marzo.
Quattro incontri che diranno molto sulla salvezza sul parquet della squadra, sperando che quella fuori dal campo sia già, per quel tempo, assicurata.
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