Sutor: una storia al capolinea, altro che serie A, si ripartirà dalla Promozione o quasi

11.07.2014 00:00 di  Umberto De Santis   vedi letture
Sutor: una storia al capolinea, altro che serie A, si ripartirà dalla Promozione o quasi

Alla fine i nodi sono tornati al pettine e il comunicato stampa della Sutor Montegranaro ha dovuto prendere atto dell'inutilità di tutti gli sforzi fatti e che l'addio di Sandro Santoro aveva fatto intuire anche ai più ottimisti. “Abbiamo dovuto presentare istanza di rinuncia alla domanda di ripescaggio in serie A, presentata in data 24/06/2014, e alla partecipazione al Campionato di Dna Gold o a qualsiasi altro campionato nazionale dilettantistico" recita il comunicato stampa della società: "La Compagine Sociale della S.S. SUTOR, con l’intento di salvaguardare la tradizione cestistica di Montegranaro, ha formulato comunque istanza alla Fip per la partecipazione ad un Campionato Regionale”.

Tiziano Basso, confermando che non sono stati pagati i 40.000,00 euro della prima rata di affiliazione, spiega: “Dal 27 maggio, giorno dell’assemblea pubblica in cui parlammo di 1milione e 600mila euro necessari per salvare la Sutor, il primo incontro con l'amministrazione comunale è stato convocato l'11/6/2014, nel corso del quale ci è stata paventata una remota possibilità di trattative, senza indicare con “chi”; solo la mattina del 7/7 alle ore 9 siamo stati riconvocati per una riunione alle ore 11. Abbiamo partecipato tramite il nostro Trapè al quale è stata formulata, “oralmente”, una ipotesi di offerta, senza specificare da parte di “chi”; in data 08/07 alle ore 11 abbiamo consegnato al sindaco, Ediana Mancini, e all'assessore allo Sport, Endrio Ubaldi, una lettera di intenti in conformità alla proposta orale recepita dal nostro Trapè . Purtroppo, solo telefonicamente, alle 17 dell'8/7, ci è stato comunicato che la proposta non era accoglibile. Questo è lo stato dei fatti”.

Capolinea dell'avventura in serie A e non morte della società come accaduto in questi giorni alla Mens Sana Basket di Siena. Ancora Basso: “Noi non ci arrendiamo e siamo sicuri che presto ripercorreremo i fasti del passato che, grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni, ci consentirà di evitare gli errori commessi e di sperare in una situazione economica diversa rispetto agli ultimi tre anni ma, in particolare, di farsi trasportare da quell’entusiasmo che solo la Sutor può dare anche a discapito della ragione che, oggi, ci ha costretto a prendere decisioni così dolorose.

La categoria del Campionato Regionale sarà determinata nei prossimi giorni successivamente alle decisioni del prossimo Consiglio Federale. La cosa importante è che la S.S. Sutor continuerà il suo corso sportivo, con quello che sarà possibile permettersi, confidando, altresì, nella comprensione di tutti i creditori, e sperando che questa parentesi negativa duri il più breve tempo possibile e che quest’ultima possa essere il passaggio obbligato verso un nuovo rilancio della Società nel panorama della pallacanestro nazionale dei prossimi anni”.