Claudio Sabatini: «Virtus, è anche colpa mia»

CLAUDIO SABATINI quasi quasi ci credeva, nel finale di partita, quando la sua Virtus era tornata a -6 e Smith era in lunetta per due tiri liberi che avrebbero potuto riaprire la contesa. Poi il momento di follia dell'americano, che litigando coi tifosi reggiani si è fatto affibbiare un tecnico, ha vanificato la rincorsa bianconera. E all'amministratore delegato del club bianconero non è rimasto che guardare sconsolato dalla panchina, dove ha vissuto con trasporto tutto il derby della via Emilia, i suoi giocatori a testa bassa, nono- stante l'impegno profuso. Ma prima di commentare il match Sabatini si prende una parte di responsabilità per la sconfitta della Saie3.
Sabatini, una sconfitta che brucia molto?
«Non si può certo essere contenti dopo avere perso un derby. E' stata una bella partita, i ragazzi hanno dato tutto, ma alla fine abbiamo perso, e questa è l'unica cosa che conta. Una parte di colpa poi me la prendo anch'io».
Cosa intende dire?
«Se Ricky Minard ha giocato così così ho tolto serenità al giocatore» male la colpa è soprattutto mia. Il mio comportamento, in settimana, probabilmente lo ha reso poco sereno».
Ha avuto un incontro con lui?
«No, però lunedì scorso ho chiamato il suo agente comunicandogli che avevo intenzione di tagliare il giocatore. Evidentemente ho sbagliato tempi e modalità, perchè poi Minard stasera non è praticamente entrato in partita».
In più ci si è messo anche Smith con quei tecnico che si è fatto fischiare in un momento in cui la Virtus poteva ancora coltivare la speranza di espugnare il campo di Reggio...
«A volte il nervosismo viene per la troppa voglia di vincere. Noi volevamo vincere infatti, ma questo è il basket».
Ha qualcosa da imputare ai suoi ragazzi?
«No, direi di no. Si sono tutti impegnati molto. Certo, non li ho visti giocare benissimo, ma questo nei derby può succedere».
Gabriele Gallo