Team USA - Stephen Curry e la tentazione delle Olimpiadi di Parigi

Stephen Curry si è già ritagliato un posto tra i più grandi giocatori di pallacanestro della storia dopo aver aggiunto al ricchissimo palmarès NBA il titolo 2022 e il premio di MVP delle Finals. Adesso potrebbe andare a caccia della definitiva consacrazione internazionale. Perché se è vero che ha in bacheca due FIBA World Cup con Team USA (2010 e 2014), gli manca solo una medaglia, la più bella e la più prestigiosa: l'oro olimpico.
Selezionato, aveva declinato l'invito anche l'anno scorso, mentre si usciva con difficoltà dalla pandemia e la situazione a Tokyo non era per nulla brillante. Ma adesso, con la prospettiva di avere come Head coach lo stesso che da anni lo guida a Golden State, quello Steve Kerr che ha ereditato la panchina da Gregg Popovich, la prospettiva è radicalmente mutata.
Gli inviti pressanti non sono mancati. Così Kerr la sera stessa della vittoria in gara 6 a Boston: "Gli manca ancora una medaglia d'oro olimpica. E penso che dovrebbe davvero concentrarsi sul fare la squadra olimpica nel 2024. Questa è l'ultima cosa che gli manca nella sua carriera. Mi dispiace, ma non ho potuto farne a meno...".
E Grant Hill, nuovo manager della selezione americana. "Mi ha ricordato che non avevo una medaglia d'oro olimpica", ha detto Curry a ESPN, per poi ribadire il concetto sul palco della sfilata a San Francisco: "Non ho finito perché devo giocare per Coach Kerr nel 2024 a Parigi. Non è un "lo farò". È lui che lo dice."