Italbasket U18 spenta dalla Francia nei quarti di finale di EuroBasket

(di EDUARDO LUBRANO). Francia - Italia, quarto di finale dell' Europeo U18 è finita 72-34 per le transalpine. Il divario, il numero di punti subiti dall'Italia ed i pochissimi segnati, rendono tutto quello che c'è da spiegare di questa partita. Guai ad infierire sulle nostre ragazze perché la partita non c'è mai stata. Più alte, più grandi, più atletiche e più abituate a giocare insieme, le francesi hanno giocato una normale partita di pallacanestro, spingendo sull'accelleratore solo nel primo quarto. Poi controllo del match.
Dunque la partita impone una riflessione. Loro hanno un bacino di tesserate di circa 200mila ragazze, possono capitare annate meno forti ma alla lunga la qualità viene fuori. Anche perché per esercitare al meglio la possibilità della selezione, in Francia esiste il Pole France, una squadra gestita dalla Federazione e che partecipa alla LF2, la nostra A2, con le giovani.
Ma non lo facevamo anche noi con Casa Italia ed il Progetto Azzurrina prima? Si ma costavano troppo... e non c' è stata la pazienza di continuare. Certo dal 2008 al 2023 abbiamo vinto 14 medaglie a livello giovanile. Ma come sappiamo dall' esperienza, non tutti quei successi hanno prodotto giocatrici di livello Nazionale ed internazionale. Bisogna insistere. Bisognava insistere non per vincere ma per costruire qualcosa di solido al di là delle medaglie.
Tornando alla partita, ha vinto un progetto contro una Nazionale che non era all' altezza di quel progetto. Senza nulla togliere alle nostre giocatrici che avranno dei limiti fisici e tecnici - perché le francesi sanno soprattutto giocare a pallacanestro - ma non sono messe nelle condizioni di giocare ad alto livello e quindi di crescere come potrebbero.
Allora, nessun processo a giocatrici, staff ed altri che erano lì. Questa sconfitta serva da monito. Chi vuole capire, capisca.
Eduardo Lubrano