Minisport: "La FIP non ha inviato alcun protocollo per la ripresa agonistica"

Alla fine è arrivata una risposta dell'ufficio per lo Sport del ministero alle parole del numero uno della Legabasket, Umberto Gandini, che lamentava di una situazione di "grave immobilismo" rivolgendosi all'azione del governo e in particolare dei ministri Spadafora e Speranza.

A cui il presidente LBA aveva detto che "allo stato attuale non è ancora consentito in alcun modo ai club di A di programmare la ripresa degli allenamenti e pur essendo il secondo sport professionistico di squadra in Italia, il basket non ha ricevuto alcuna indicazione da parte delle autorità preposte".

La missiva è stata inviata alla federazione di appartenenza, la FIP, e rimanda la palla nel campo della Legabasket. Vi si legge: "Abbiamo ricevuto, in data 2 luglio, dalla Federazione, il protocollo relativo alle modalità di svolgimento degli allenamenti della pallacanestro professionistica.

A questo proposito si rammenta che come come stabilito dalle Linee Guida emante dall'Ufficio per lo Sport dell' 11 maggio scorso, non è prevista alcuna approvazione dei testi che devono obbligatoriamente essere stilati in conformità con le Linee anzidette.

Richiedono invece esplicita approvazione i protocolli relativi alla ripresa delle competizioni degli sport da contatto e, alla data odierna, non risulta pervenuto alcun testo a riguardo da parte di codesta federazione."

Secondo il Ministero dello sport, dunque, è la FIP a non aver presentato un protocollo da approvare per permettere di giocare, per esempio, amichevoli o gare di campionato.

La risposta è piccata e molto pungente, al di là della forma: non è un buon segnale per uno sport che, giocandosi in ambiente chiuso al contrario del calcio, necessita di controlli di sicurezza molto più puntuali.

Con queste premesse l'idea di giocare il 29 agosto la Supercoppa italiana, al di là di tutti gli altri problemi, resta piuttosto pellegrina